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GIFFONI 2024

Recensione: La bicicletta di Bartali

di 

- Dal grande ciclista che aiutò gli ebrei durante l’occupazione nazista alla Gerusalemme di oggi, l’animazione di Enrico Paolantoni insegna la pace ai ragazzi

Recensione: La bicicletta di Bartali

“Senza la solidarietà lo sport non serve a nulla”. Una frase che può suonare retorica nei giorni delle Olimpiadi in una Parigi blindata e deserta, con i sospetti di doping, i tuffatori britannici su Onlyfans, i 300 mila preservativi offerti agli atleti e i letti di cartone anti-sesso. Eppure la frase ha senso, eccome, in un film d’animazione come La bicicletta di Bartali di Enrico Paolantonio, nelle sale italiane dal 1° agosto con Lynx dopo il passaggio a Giffoni, festival specializzato in cinema per ragazzi.

A pronunciarla nel film è Gino Bartali, uno dei più grandi corridori italiani e mondiali di sempre, vincitore di due Tour de France, nel 1938 e ‘48. Bartali è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni” dall'Ente nazionale per la Memoria della Shoah perché trasportò, all'interno della sua bicicletta, dei documenti falsi per aiutare gli ebrei ad avere una nuova identità, durante l'occupazione tedesca dell'Italia. Partendo da questo, Israel Cesare Moscati (scomparso nel 2019, a lui è dedicato il film), ha costruito la sceneggiatura, scritta assieme a Marco Beretta. Ma la Bicicletta di Bartali non è un film racchiuso nei confini della storia italiana. Dal punto di vista produttivo, il progetto ha coinvolto team dall'Europa e dall'Asia, per realizzare un’avventura che parte da quella bicicletta, la cosiddetta "Bartala", simbolo dell’opposizione alla barbarie nazifascista, e continua 60 anni dopo a Gerusalemme, dove David, un giovane ciclista ebreo israeliano fa amicizia con Ibrahim, un ragazzo musulmano israeliano della squadra avversaria.  I due sognano di vincere un campionato di ciclismo, magari violando le regole ma portando concordia e tolleranza tra le loro comunità.

Due linee temporali distinte, le missioni di Bartali nella Firenze della Seconda Guerra Mondiale, e la storia di due adolescenti moderni che affrontano pregiudizi antichi in nome della passione per il ciclismo, della solidarietà e dell’amicizia. Considerata la situazione disastrosa, ormai al limite, del conflitto israelo-palestinese nato dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, questo film indirizzato ai ragazzini dagli otto anni in su può essere una buona base per una riflessione educativa sul rispetto reciproco, la collaborazione e li sacrificio. Come ha sottolineato il regista, la storia dei due protagonisti “diventa un invito a superare le divisioni e ad abbracciare l'universalità dell'amicizia”.

I personaggi, disegnati da Corrado Mastantuono, si muovono sui fondali di Andrea Pucci (ne stati creati più di 1000), dai colori pastello con palette dai toni netti e suggestivi, e con sfumature che distinguono gli ambienti di Firenze a di Assisi degli anni '40 dalla Gerusalemme di oggi. L’animazione con la tecnica 2D digitale (sono stati usati Toon Boom Harmony, Moho, After Effects) è nitida, decisa, con una gestualità ed espressività “universali”, quella a cui sono abituati i bambini che fruiscono abitualmente dei prodotti televisivi, nonostante la rigorosità e la profondità del tema trattato. La musica di Marcello de Toffoli unisce sonorità elettroniche con l'orchestra di archi registrata dal vivo, per creare temi riconoscibili. Noa, artista israeliana di fama internazionale, è autrice e interprete del brano di chiusura, scritto e arrangiato insieme a Gil Dor.

Il fatto stesso che l’italiana Lynx si sia trovata a cooperare con lo studio irlandese Telegael e il gruppo indiano Toonz Media Group - una media powerhouse che collabora con Marvel, Disney, Netflix, Dreamworks, Sony, Universal, Amazon, Google, Hulu - rappresenta di per sé un desiderio comune di contribuire al dialogo e alla pace. La bicicletta di Bartali, anche coprodotta da Rai Kids, è un prodotto pregevole che può aspirare ad una distribuzione limitata theatrical e una circolazione nei festival dedicati ai giovanissimi, ma soprattutto ad una distribuzione nei circuiti televisivi di tutto il mondo.

La distribuzione internazionale è affidata a TVCO e Toonz Entertainment.

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