Recensione: Hágase tu voluntad
- Nel suo secondo lungometraggio documentario, Adrián Silvestre torna nella sua terra d'origine per ricongiungersi dopo molti anni di assenza al padre, che desidera una morte rapida e dignitosa

Adrián Silvestre ha debuttato nella fiction nel 2016 con Los objetos amorosos [+leggi anche:
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scheda film] e vi è ritornato due anni fa con Mi vacío y yo [+leggi anche:
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intervista: Adrián Silvestre
scheda film]. Nel frattempo, ha pubblicato il documentario Sedimentos [+leggi anche:
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scheda film] (2021) e ora ritorna sullo stesso formato con Hágase tu voluntad [+leggi anche:
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scheda film], un film in cui lui e la sua famiglia sono i protagonisti. Il film è stato proiettato ai festival di Salonicco (Grecia) e DocsBarcelona, e arriva nei cinema spagnoli venerdì 6 settembre con DocsBarcelona Distribución.
Il film mostra come lo stesso Adrián Silvestre affronta un particolare ricongiungimento con suo padre, dopo troppo tempo senza vedersi né comunicare: Ricardo, un uomo vivace, edonista e un po' sarcastico, vede come la sua vita va in pezzi dopo aver perso di recente la sua compagna e aver subito due ictus. Il suo deterioramento fisico e la sua irrimediabile situazione di solitudine lo portano ad uno stato di depressione e ansia, che per lui finirà solo con la propria morte.
Per questo motivo, per salutare il padre, Silvestre torna da Barcellona dove vive nella natia Valencia. Lì si preparerà, con l'aiuto della sorella e della madre, al ricongiungimento con il padre. Nei giorni seguenti ci saranno incontri, uscite serali, escursioni, tante conversazioni (e discussioni) e qualche celebrazione, dove verranno raccontati rapporti affettivi nei quali il pubblico potrà facilmente immedesimarsi.
Perché, partendo da quelli più intimi e personali, Silvestre – con tocchi di umorismo, tenerezza, fantasia ed emozione – svela temi universali come il perdono, il diritto a una morte dignitosa, la gelosia, le differenze inconciliabili, il sapersi dire addio, gli allontanamenti – evitabili o meno – e gli effetti che i ricongiungimenti hanno su se stessi e sugli altri.
Inoltre, grazie ad un divertente e spiritoso gioco metacinematografico che emerge nella seconda metà del film e che non vi spoileriamo in queste righe, gli affetti tra i protagonisti ricominciano a crescere senza mai scadere nel sentimentalismo o nel dramma. Anche il tema dell'eutanasia, così delicato e attuale, viene affrontato con il massimo rispetto e comprensione. Inoltre, il personaggio di Ricardo – abbastanza moderno e sensibile sotto l'aspetto di una vecchia quercia dura e testarda – riesce, nonostante i suoi difetti (assolutamente umani), a stupire con il suo mix di testardaggine, romanticismo e tolleranza verso la diversità.
Hágase tu voluntad è un film di Producciones del Barrio, Nanouk Films e Atresmedia Cine che ha vinto il Premio Docs della Giuria di Antaviana al Festival DocsBarcelona, dopo la sua anteprima internazionale a Salonicco. Il film inaugura la ventesima stagione di Docs del Mes (un'iniziativa di DeAPlaneta), il circuito di programmazione del Festival internazionale del cinema documentario DocsBarcelona, che porta le migliori anteprime di no fiction in più di 70 sale dello Stato spagnolo ogni anno, da settembre a giugno.
(Tradotto dallo spagnolo)
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