Recensione: Wishing on a Star
- VENEZIA 2024: Nel suo documentario sentito e divertente, Peter Kerekes segue un'astrologa napoletana e i suoi clienti nel loro percorso di ricerca di un nuovo significato della vita

I mobili volano fuori dalla torretta di una casa italiana in campagna. Luciana è in piedi alla finestra e lancia un pezzo dopo l'altro. “Bruciamo il vecchio per far nascere il nuovo”, afferma. Questa citazione dovrebbe essere il suo biglietto da visita. È un'astrologa esperta di geografia ed esprimere un desiderio, oltre che ottenere una nuova vita, è uno dei mantra del documentario Wishing on a Star [+leggi anche:
trailer
intervista: Peter Kerekes
scheda film] di Peter Kerekes, presentato in anteprima nella sezione Orizzonti dell'81ma Mostra del cinema di Venezia.
Il modo per farlo è rinascere il giorno del proprio compleanno. Il modello di Luciana è semplice: festeggiate il vostro giorno speciale in un luogo le cui proiezioni astrali sono giuste e ciò vi aiuterà a raggiungere i vostri obiettivi. Quali sono questi obiettivi? I soliti, spiega: “Diventare ricchi, trovare il vero amore e riempire il vuoto”. L'amore, aggiunge la figlia a un certo punto, “è un po' sopravvalutato”. È una verità divertente e universale, e Kerekes coglie l'umorismo freddo, trasformando le sue sessioni di consulenza in un tour de force di grande arguzia, a volte triste, altre volte divertente.
A Luciana, certamente, non mancano i clienti. Si può solo immaginare quanti ne abbia filmati Kerekes, ma sicuramente ne ha scelti alcuni tra i più particolari e commoventi. C'è Giovanni, di mezza età, che gestisce l'impresa funebre di famiglia ed è ora sotto pressione per produrre un erede. Uno dei più forti sostenitori della ricerca di una donna è sua madre, che tuttavia lo tiene un po' troppo stretto. Ci sono due gemelle, Adriana e Giuliana, che insistono sul fatto di essere molto diverse, eppure vestono sempre abiti uguali. Adriana vuole che Giuliana trovi l'amore e abbia un figlio, mentre Giuliana vuole viaggiare per il mondo.
“Il segreto di una lunga vita è farsi gli affari propri”, è un'altra perla di saggezza di Luciana, intesa come un consiglio prezioso per le donne, prima di fare i calcoli per un viaggio a Beirut, in Libano. Tutto ciò potrebbe sembrare divertente, ma Kerekes non mette mai in ridicolo la sua variopinta rosa di personaggi. Piuttosto, i loro inciampi ed errori suscitano l'umorismo esibendo dolorosi momenti di verità seguiti da una possibile catarsi.
Una cliente è rimasta troppo a lungo legata alla madre malata, mentre un'altra non condivide alcun interesse con il suo freddo marito. Entrambe hanno troppa paura di cambiare qualcosa per la possibilità di rimanere sole. Un'altra ha un complicato rapporto di amore-odio con il padre che le impedisce di creare legami significativi con gli uomini. Dalle foto profilo perfettamente inquadrate e illuminate in studio che le presentano, Kerekes segue queste persone nella loro vita quotidiana, sia che si trovino con i membri della famiglia che pongono loro delle sfide, sia che si trovino in viaggio per il compleanno, sia che facciano viaggi alternativi o che annullino del tutto la procedura.
Un'altra verità che Luciana cerca di trasmettere è: “Sei tu a creare il tuo destino; il destino già scritto non esiste”. Ma è facile predicare e difficile seguire i propri consigli, come dimostra Kerekes riportando lo sguardo su di lei. Tra i desideri di Luciana c'è anche quello di tornare nella sua amata Napoli. La domanda è: le stelle si allineeranno per questo il giorno del suo compleanno? O dovrà prendere in mano la situazione?
Wishing on a Star è prodotto dall’italiana Videomante, le slovacche KerekesFilm e Radio and Television Slovakia, la ceca Artcam Films, l’austriaca Mischief Films e la croata Restart. Il film è venduto nel mondo da Films Boutique.
(Tradotto dall'inglese)
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