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ROMA 2024

Cento titoli da 48 paesi e tante anteprime mondiali alla Festa del cinema di Roma

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- Il festival romano, diretto per il terzo anno da Paola Malanga, celebrerà la sua 19ma edizione dal 16 al 27 ottobre prossimi

Cento titoli da 48 paesi e tante anteprime mondiali alla Festa del cinema di Roma
Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre

La pre-apertura con Megalopolis di Francis Ford Coppola, un concorso con 18 titoli provenienti da 29 paesi, numerose anteprime mondiali e premi alla carriera a Viggo Mortensen e Johnny Depp, che presenterà il suo esordio alla regia, Modì, con protagonista Riccardo Scamarcio: sono alcune delle highlights della prossima Festa del cinema di Roma, la cui 19ma edizione si terrà dal 16 al 27 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della capitale. Una “festa internazionale del pubblico, che non ha paragoni, con un programma trasversale e ampio”, secondo il neo presidente della Fondazione Cinema per Roma Salvatore Nastasi, che venerdì scorso ha affiancato la direttrice artistica Paola Malanga alla presentazione del programma al Teatro Olimpico, una delle nuove location del festival.

Sono 100 in tutto, da 48 paesi, i titoli di questa nuova edizione, tirata su con un budget di 8,5 milioni di euro. Il Concorso Progressive Cinema schiera, fra gli altri, il nuovo film del finlandese Teemu Nikki, 100 Litres of Gold [+leggi anche:
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intervista: Teemu Nikki
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, coprodotto con l’Italia e in prima mondiale: la storia di due sorelle che producono birra, messe nei guai da una terza sorella che gliene ordina cento litri per il proprio matrimonio. In prima mondiale anche il film d’apertura, Berlinguer. La grande ambizione [+leggi anche:
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di Andrea Segre, con Elio Germano nei panni del leggendario segretario del PCI; l’opera prima L’albero [+leggi anche:
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di Sara Petraglia, ritratto poetico e graffiante dei ventenni di oggi, con Tecla Insolia e Carlotta Gamba; Le Choix [+leggi anche:
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di Gilles Bourdos, thriller claustrofobico (remake di Locke [+leggi anche:
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) con Vincent Lindon, fresco di Coppa Volpi a Venezia; Leggere Lolita a Teheran [+leggi anche:
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, una coproduzione italo-israeliana tratta dal best-seller del 2003 di Azar Nafisi e diretta dal regista di La sposa siriana Eran Riklis. E poi ancora, Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, storia di un’immaginaria isoletta siciliana che il governo italiano in bancarotta decide di vendere ai francesi, e L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi, dal romanzo di Giorgio Scerbanenco. In prima mondiale anche la commedia grottesca americana The Trainer di Tony Kaye, con Vito Schnabel. In concorso, si segnalano inoltre l’esordio alla regia di Christopher Andrews, Bring them Down [+leggi anche:
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, dramma complesso di faide familiari nell’Irlanda rurale, con Barry Keoghan; Spirit World di Eric Khoo, con Catherine Deneuve, Polvo serán [+leggi anche:
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intervista: Carlos Marqués-Marcet
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di Carlos Marques-Marcet, L'Art d'être heureux [+leggi anche:
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intervista: Stefan Liberski
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di Stefan Liberski, e le opere prime About Luis della tedesca Lucia Chiarla e La Nuit se traîne [+leggi anche:
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intervista: Michiel Blanchart
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del belga Michiel Blanchart.

Nella sezione non competitiva Freestyle, composta da titoli di formato e stile liberi, si segnalano in prima mondiale Ciao bambino [+leggi anche:
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intervista: Edgardo Pistone
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 di Edgardo Pistone, uno degli ultimi film prodotto dal compianto Gaetano Di Vaio di Bronx Film; Marko Polo di Elisa Fuksas, in cui la regista viaggia verso Medjugorje e riflette sulla fede; Natale fuori orario di Gianfranco Firriolo, tra road movie e film-concerto, con il cantautore Vinicio Capossela. Spazio anche alle serie con, fra le altre, il quarto e ultimo capitolo di L’amica geniale [+leggi anche:
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- Storia della bambina perduta, diretto da Laura Bispuri, Avetrana - Qui non è Hollywood [+leggi anche:
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di Pippo Mezzapesa, sull’omicidio in Puglia della 15enne Sarah Scazzi, Il conte di Montecristo di Bille August e Miss Fallaci di Luca Ribuoli.

In Grand Public, sezione non competitiva dedicata al cinema per il grande pubblico, si potranno vedere, tra i tanti, l’esordio alla regia di Luca Zingaretti, La casa degli sguardi [+leggi anche:
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; Eterno visionario [+leggi anche:
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 di Michele Placido, con Fabrizio Bentivoglio nei panni di Luigi Pirandello; l’action movie di Gabriele Muccino Fino alla fine [+leggi anche:
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, con cast internazionale; Hey Joe [+leggi anche:
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 di Claudio Giovannesi, con James Franco, The Return [+leggi anche:
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di Uberto Pasolini, Il treno dei bambini di Cristina Comencini, U.S. Palmese [+leggi anche:
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dei Manetti Bros, e il secondo film di Mauro Mancini, Mani nude.

Completano il programma la sezione Best of 2024, con i migliori film provenienti da altri festival internazionali, l’omaggio per i 100 anni di Marcello Mastroianni e le due sezioni dedicate agli incontri con il pubblico, Paso Doble e Absolute Beginners, i cui protagonisti saranno annunciati nei prossimi giorni.

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