20/11/2003

La libertà, o piuttosto la mancanza di libertà. E' il tema di una delle due pellicole italiane in concorso al Torino Film Festival: Sulla mia pelle, di Valerio Jalongo, con Ivan Franek (Brucio nel vento [+leggi anche:
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scheda film]) e Donatella Finocchiaro (Angela [+leggi anche:
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scheda film]), prodotto da Pequod con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dovrebbe uscire nei cinema nel marzo 2004. Il protagonista è un detenuto, 4 anni in carcere per una rapina in banca, in stato di semilibertà. Tony va a lavorare in un caseificio. All'inizio la sua libertà gli sembra un dono meraviglioso ma ben presto dovrà aprire gli occhi sulla realtà, fatta di camorra, strozzini e ricatti. Ma anche di amore e di scelte esistenziali.

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"Ho voluto fare un film sulla libertà in senso esistenziale - spiega il regista -, vista come possibilità di scegliere. Il film racconta la storia di chi vive una condizione umana doppia: la semilibertà. Non è un’indagine sociologica, ma l’avventura di una persona con tutte le contraddizioni vissute".

Dopo la bella interpretazione in Angela, Donatella Finocchiaro ritorna sugli schermi con un nuovo ruolo drammatico. Ma nel futuro c'è anche la commedia: "Era ora che interpretassi un personaggio comico", spiega l'attrice siciliana. Prossimamente lavorerà in "una commedia di Davide Ferrario con Luciana Littizzetto, Neri Marcoré e Dino Abbrescia (Se devo essere sincera [+leggi anche:
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scheda film]) e in un film di Renato De Maria (Amatemi) nel quale recito insieme a Isabella Ferrari e Valerio Mastandrea".

(Tradotto dall'inglese)