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NAMUR 2024

Recensione: Saint-Ex

di 

- Pablo Agüero affronta un episodio singolare della vita di Antoine Saint-Exupéry, una lotta epica che suggella un'amicizia

Recensione: Saint-Ex
Louis Garrel in Saint-Ex

1930, Cordigliera delle Ande, Argentina, hangar dell'Aéropostale. Per Henri Guillaumet (Vincent Cassel) e Antoine Saint-Exupéry (Louis Garrel), consegnare la posta sfidando le intemperie e le montagne è una missione che intendono difendere a qualunque costo. È questa lotta quasi senza tempo che Pablo Agüero mette a fuoco in Saint-Ex [+leggi anche:
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, un film d'avventura dai toni onirici selezionato in concorso al Festival International du Film Francophone (FIFF) di Namur.

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Dopo essersi fatto conoscere con Eva Doesn't Sleep [+leggi anche:
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,  sulle spoglie di Eva Peron, e più recentemente con Akelarre [+leggi anche:
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intervista: Pablo Agüero
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, dramma storico ambientato all'inizio del XVII secolo nei Paesi Baschi, vincitore di 5 Goya, il regista franco-argentino torna a viaggiare nel tempo, ma in Argentina. In terra come in cielo. Il film inizia in aria, durante un volo frenetico in cui i piloti testano le capacità dei loro aerei. Su queste macchine rudimentali, dove tutto è fatto con le mani, ogni gesto è importante e il rapporto con il volo è estremamente fisico. La prima sequenza, immersa in una luce quasi irreale, ci invita a vivere una vera e propria coreografia nella cabina di pilotaggio, il più vicino possibile alle imprese dei due uomini.

È anche un'ode al mentore, pronunciata dalla voce fuori campo di Saint-Exupéry. Come questa sequenza di apertura incentrata sui due uomini, il film ha la consistenza di una favola, quasi un gioco di ombre, come le sagome degli aerei che si stagliano nel cielo. Tutto ruota intorno ai due uomini - che vivono una sorta di anacronistico bromance alimentato dall'ammirazione e dall'esaltazione del coraggio - anche se a terra troviamo Noëlle Guillaumet (Diane Kruger), moglie di Henri, che li assiste nella lotta per salvare l'azienda. Tra i voli eroici che evocano le fantastiche cavalcate del West americano, i due uomini si confrontano sia con il grande capitale, che minaccia di chiudere la compagnia aerea in concorrenza con il treno, sia con la scienza stessa, che compete con l'ingegno meccanico per superare i limiti dei loro aerei. Questa creatività tecnica, unita alla loro impavidità, li spinge “sempre più veloci, sempre più lontano, sempre più insieme”.

Agüero sceglie di non contestualizzare il personaggio di Saint-Exupéry, consegnandolo alla verità del suo profondo attaccamento a Guillaumet, omaggiandone il coraggio e la lealtà. Quanto alle scelte artistiche (la fotografia quasi surreale, le scenografie scarne, la musica che precede le emozioni),  contribuiscono a sottolineare il lato simbolico della storia, conferendole a tratti toni quasi mistici, tendenti a una certa astrazione dei sentimenti.

Saint-Ex è prodotto da Cheyenne Fédération (Francia), in coproduzione con Single Man Productions (Francia) e Frakas Productions (Belgio). Le vendite internazionali sono curate da StudioCanal, che si occupa anche della distribuzione in Francia, dove il film esce l’11 dicembre, mentre O’Brother Distribution  si occuperà della distribuzione in Belgio, sempre l'11 dicembre.

(Tradotto dal francese)

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