Recensione: BXL
- I fratelli Ish e Monir Ait Hamou si ispirano alla loro infanzia per dipingere il ritratto di due fratelli di un quartiere popolare di Bruxelles

Presentato in anteprima mondiale al Film Fest Gent, il primo lungometraggio di Ish e Monir Ait Hamou, BXL [+leggi anche:
intervista: Ish e Monir Ait Hamou
scheda film], è un’immersione nel quartiere della loro infanzia sulle orme di due fratelli che cercano di realizzare i propri sogni. Ish Ait Hamou si è fatto un nome come coreografo, ma anche come scrittore. I suoi primi due romanzi, Hard Heart e The Beauty We Share, hanno riscosso un grande successo tra i lettori fiamminghi. Monir Ait Hamou è un attore da circa vent'anni. Nel 2009 è stato uno degli interpreti del film di enorme successo Barons [+leggi anche:
recensione
trailer
Intervista al regista e all'attrice di…
intervista: Nabil Ben Yadir
scheda film] di Nabil Ben Yadir ed è apparso anche in Image [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Adil El Arbi e Bilal Fallah. Nel 2018 ha scritto e diretto la serie televisiva Champion per RTBF.
BXL racconta la storia di Tarek (Fouad Hajji), 26 anni, e Fouad (Yassir Grief), 12 anni. Il primo, impiegato in una fabbrica di imballaggi e campione di MMA, sogna di emanciparsi attraverso lo sport. Il secondo, un ragazzino indebolito da un evento traumatico, cerca di superare le vicissitudini dell'adolescenza con coraggio e leggerezza. Il film si apre con La Valse à mille temps di Jacques Brel, in un negozio di patatine fritte dove si sta preparando con dovizia di particolari una mitraillette, il panino tipico degli snack bar di Bruxelles. Seguendo un ragazzino in bicicletta che si prepara a consegnare la mitraillette al suo amico, esploriamo le strade di questo quartiere di Bruxelles, tra Molenbeek e il centro popolare di Bruxelles, mentre tweet e altre citazioni (dal presidente del partito socialista fiammingo a Donald Trump) illustrano il razzismo dei politici nei confronti della comunità di origine marocchina della città. Il tono è quello di un cinema popolare con finalità sociali che, nonostante l'apparente leggerezza, lascia intravedere l'ombra drammatica che incombe sulla storia.
E infatti, mentre Tarek sogna l'America e Fouad è segretamente innamorato della bella ragazza della sua classe, si innesca una spirale fatale. Tarek è il fratello maggiore ritirato e laborioso che si occupa della madre e del fratello minore da quando il padre li ha abbandonati. Fouad è l'adolescente che non desidera altro che vivere appieno la vita, ma che sta lottando per riprendersi dal trauma lasciato da una pesante perquisizione della sua casa in seguito agli attacchi del marzo 2016, una perquisizione effettuata per errore nell'appartamento sbagliato, con la persona sbagliata. Il film dipinge anche un quadro crudo della paura che pervade questi giovani, che temono i controlli arbitrari della polizia che costellano la loro vita quotidiana. Questo clima di tensione crea un terreno fertile per il reclutamento di tutti i tipi, ed è una lotta costante per rimanere sulla retta via. Tuttavia, il messaggio che i fratelli Ait Hamou sembrano avere a cuore prende il sopravvento sui personaggi stessi a due terzi del film, ed è un peccato che Fouad, Tarek e Sofia, la fidanzata di quest'ultimo, diventino quasi un elemento secondario della storia, al servizio di una denuncia certamente legittima e indubbiamente necessaria, ma così forte che sembra sacrificare i personaggi che il film si era preso il tempo di creare.
BXL è prodotto da Potemkino (Belgio), in coproduzione con Untold Stories (Belgio). Paradiso lancerà il film nelle sale belghe il 22 gennaio 2025.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.