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LECCE 2024

Dieci film in concorso al Festival del cinema europeo di Lecce

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- Dal 9 al 16 novembre la 25ma edizione del festival dedicato al nuovo cinema del Vecchio Continente; Ken Loach e Giovanna Mezzogiorno protagonisti del cinema europeo e italiano

Dieci film in concorso al Festival del cinema europeo di Lecce
B.O.Y. - Bruises of Yesterday di Søren Green

Provengono da Danimarca, Lussemburgo, Francia, Lituania, Paesi Bassi, Germania, Serbia, Norvegia, Grecia e Portogallo i 10 titoli in concorso alla 25ma edizione del Festival del cinema europeo di Lecce, in programma nel capoluogo salentino dal 9 al 16 novembre. Accanto ai film in concorso per l’Ulivo d’Oro, quelli della sezione “Cinema e Realtà", rassegna di documentari italiani, “Puglia Show”, concorso di cortometraggi riservato ai giovani registi pugliesi under 35, i premi Mario Verdone ed Emidio Greco, e i protagonisti del cinema europeo e italiano: Ken Loach e Giovanna Mezzogiorno.

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Selezionati dal direttore Alberto La Monica e da Luigi La Monica, i film in concorso quest’anno sono: B.O.Y. - Bruises of Yesterday [+leggi anche:
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 di Søren Green, Breathing Underwater [+leggi anche:
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di Eric Lamhène, Clear Nights [+leggi anche:
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di Laurynas Bareiša, Le Roman de Jim [+leggi anche:
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di Penny Panayotopoulou. La giuria che li valuterà è presieduta da Luciana Castellina ed è composta da Pascal Diot, Francesco Ranieri Martinotti, Hanna Slak e Heather Stewart.

Sei i titoli in programma nella sezione “Cinema e Realtà", la rassegna di documentari italiani in anteprima regionale ideata per dare visibilità a temi sociali e culturali di rilievo: Real [+leggi anche:
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di Adele Tulli, Arte vs guerra - Banksy e C215 a Borodyanka, Ucraina di Michele Pinto, I santi di carta di Enzo Pascal Pezzuto, L’ulivo e il baobab di Serena Porta, The Erasmus Generation di Vincent Imperato e La cura della giustizia di Vito Palmieri.

Ken Loach è il protagonista del cinema europeo e a lui il festival dedica un tributo, a cura di Massimo Causo, che comprende una retrospettiva dei film più rappresentativi della sua carriera, una conversazione con Luciana Castellina e la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera. Sono 8 i film presentati: Riff Raff (1991), Piovono pietre (1993), Terra e libertà (1995), Bread and Roses (2000), Il vento che accarezza l’erba [+leggi anche:
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(2006), La parte degli angeli [+leggi anche:
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(2012), Io, Daniel Blake [+leggi anche:
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(2016), The Old Oak [+leggi anche:
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(2023).

Giovanna Mezzogiorno è invece la protagonista del cinema italiano: per lei un omaggio con sei film della sua poliedrica carriera di attrice e la presentazione del cortometraggio Unfitting (2024), suo esordio alla regia incentrato sul body shaming. Mezzogiorno terrà un incontro con il pubblico e riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera. Oltre a Unfitting saranno proiettati: Il viaggio della sposa di Sergio Rubini (1997), Del perduto amore di Michele Placido (1998), L’ultimo bacio di Gabriele Muccino (2001), La finestra di fronte [+leggi anche:
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di Ferzan Ozpetek (2003), La bestia nel cuore [+leggi anche:
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di Cristina Comencini (2005), Vincere [+leggi anche:
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di Marco Bellocchio (2009).

I 5 titoli finalisti per la 15ma edizione del Premio Mario Verdone, selezionati dal direttore La Monica con il direttivo dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) presieduto da Laura Delli Colli sono: Margherita Vicario per Gloria! [+leggi anche:
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e Alessandro Marzullo per Non credo in niente [+leggi anche:
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. A decretare il vincitore del premio saranno come sempre Carlo, Luca e Silvia Verdone. Quest’anno sarà assegnato anche il Premio Speciale Mario Verdone a Brando De Sica per Mimì - Il Principe delle tenebre [+leggi anche:
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Infine, la vetrina dedicata alla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – con una selezione dei film di diploma degli allievi delle varie sedi della Scuola Nazionale di Cinema e la presentazione in anteprima regionale del restauro di Ecce Bombo di Nanni Moretti –  e l’omaggio a Tyrone Power, a 110 anni dalla sua nascita.

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