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BLACK NIGHTS 2024 Concorso

Recensione: Girl America

di 

- Viktor Tauš propone un caleidoscopico dramma fantasy sull'adolescenza, visivamente audace e teatrale

Recensione: Girl America
Julie Šoucová in Girl America

Il regista e produttore ceco Viktor Tauš porta a compimento il suo progetto ultradecennale con Girl America [+leggi anche:
intervista: Viktor Tauš
scheda film
]
, proiettato in anteprima internazionale nel Concorso Ufficiale del 28mo Black Nights Film Festival di Tallinn. Il film racconta la storia vera di una donna, chiamata nel film Emma Černá, abbandonata dalla madre nella Cecoslovacchia degli anni '80 e cresciuta in un istituto. Precedentemente adattato in un libro e in uno spettacolo teatrale site-specific, questo racconto segue il viaggio della protagonista verso la sopravvivenza e l'autodeterminazione, mentre naviga in una vita atrraversata da traumi e daa una negligenza sistematica. Tauš affronta questa storia personale con un trattamento visivamente stravagante e altamente stilizzato.  Sebbene David Jařab, autore dell'omonimo libro su cui si basa il film, sia accreditato come sceneggiatore, il regista ha applicato una licenza artistica attraverso il suo stile idiosincratico, evitando completamente i luoghi comuni e l'estetica del dramma sociale e del biopic.

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Il formalismo teatrale permea l'audace linguaggio visivo del film, che fonde elementi surreali con un'energia cinetica che rispecchia la vita turbolenta della protagonista. La struttura del film si sviluppa attraverso tre fasi della vita di Emma, con un'attrice diversa che la ritrae in ogni fase, in una cronologia non lineare, saltando attraverso diversi periodi della vita della protagonista.

Da bambina Emma è interpretata dall'esordiente Klára Kitto, che offre un'interpretazione sorprendentemente forte, trasformandosi da ragazza traumatizzata e abbandonata in un'ardente e temprata sopravvissuta in un istituto per bambini. L'interpretazione di Kitto è accentuata dalla dinamica camera a mano di Martin Douba, che cattura la sua crescente sfida e la sua energia prorompente. Nell'adolescenza, Emma è interpretata da Julie Šoucová, che incarna la resilienza del personaggio mentre affronta la vita nel carcere minorile. Inizialmente ostracizzata e vittima di bullismo, lotta e si crea amicizie, guadagnando un temporaneo senso di appartenenza. L'età adulta di Emma è rappresentata da Pavla Beretová, la cui interpretazione sobria cattura una versione stoica e più rassegnata della protagonista. Ormai madre, Emma riflette su un passato segnato dalle delusioni, tra cui l'allontanamento dalla famiglia adottiva, i fratelli da cui è stata separata a causa del ricovero in istituto e il periodo trascorso come lavoratrice del sesso dopo essere finita in strada.

Il titolo fa riferimento alla fissazione di Emma per un'America immaginaria, una fantasia radicata nella convinzione che il padre assente viva lì. Il sogno diventa la sua àncora psicologica, incarnando una fuga idealizzata dalla sua dura realtà. Il "sogno americano" è un'illusione che serve come fonte di speranza, spingendo Emma attraverso gli sconvolgimenti della sua vita.

Il design visivo e produttivo di Jan Kadlec si ispira fortemente all'estetica teatrale, impiegando ambientazioni curate che ricordano composizioni sceniche accuratamente progettate e leggermente surreali. Il film utilizza audaci colori pastello, con tonalità diverse associate alle diverse fasi della vita, e una tecnica di split-screen. Il regista rielabora la storia vera attraverso la lente del realismo magico, creando un'esperienza visiva amplificata incentrata su un protagonista che resiste alle sfide sistemiche e alle circostanze della vita, vivendo tra aspirazioni e disillusioni. Piuttosto che concentrarsi su una semplice narrazione, Tauš dà la priorità a uno spettacolo coinvolgente, mitico e poetico, infuso di un'implicita critica sociale, rendendo Girl America un film ceco moderno e visivamente distintivo.

Girl America è prodotto da Heaven's Gate e coprodotto da Václav Dejčmar, Barrandov Studios, TV Nova, Czech Television, BFILM, K Film Swiss, PFX, Flamesite e Lonely Production. Coccinelle Film Sales gestisce i diritti internazionali del film.

(Tradotto dall'inglese)

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