Toxic vince il Trieste Film Festival
- Il lungometraggio di esordio di Saulė Bliuvaitė conquista la 36ma edizione del festival, menzione speciale a Lesson Learned dell’ungherese Bálint Szimler, che vince anche il premio Cineuropa

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intervista: Saulė Bliuvaitė
scheda film] di Saulė Bliuvaitė è il vincitore del Premio Trieste al miglior lungometraggio della 36ma edizione del Trieste Film Festival. Pardo d'oro Miglior opera prima al Festival di Locarno, il film della regista lituana è il ritratto genuino di due ragazze di periferia vittime degli standard di bellezza tossici. Il Premio Trieste, di 5.000 euro è stato assegnato dalla giuria composta da Sabine Gebetsroither, Ilinca Manolache e Paolo Moretti, con la seguente motivazione: “È un debutto autentico e crudo sul passaggio all’età adulta: una storia adolescenziale senza compromessi, incisiva e autentica, che esplora la ricerca dell’autostima e l’amicizia tra due ragazze, entrambe in qualche modo smarrite e trascurate dalle loro famiglie. La talentuosa regista non propone, qui, braccialetti dell’amicizia scintillanti, ma piuttosto un affetto fragile e conquistato con fatica. Il premio va a una nuova e potente voce del cinema europeo”.
La giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a Lesson Learned [+leggi anche:
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intervista: Bálint Szimler
scheda film] dell’ungherese Bálint Szimler con la seguente motivazione: “Il regista, che desideriamo celebrare, presenta una scuola come un microcosmo di una società più ampia — quella dell'Ungheria contemporanea — mettendone a nudo i valori prevalenti e le tendenze politiche. L'autenticità delle situazioni in classe e delle dinamiche tra studenti, insegnanti e genitori rende le ingiustizie rappresentate ancora più evidenti e il commento sociale ancora più urgente”. Il film di Szimler ha ricevuto anche il Premio Cineuropa: “Un’opera prima raffinata, che nel suo microcosmo controbilancia l’angoscia dei temi alla serenità ed il senso dello humour emanati dalla forma, superando così le difficoltà finanziarie e politiche di produzione”.
La cerimonia di premiazione dela 36ma edizione del festival dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale ha visto inoltre l’assegnazione del Premio Alpe Adria Cinema al Miglior Documentario in concorso (euro 2.500), a Tata [+leggi anche:
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intervista: Lina Vdovîi, Radu Ciorniciuc
scheda film] dei registi romeni Lina Vdovîi e Radu Ciorniciuc. Nella motivazione della giuria composta da Chiara Liberti, Simon Popek, Annina Wettstein, si legge tra l’altro “[…] Questo ritratto di un padre e marito violento, intrecciato con tre generazioni di donne che trovano le proprie strategie di resilienza, ci ha impressionato per la sua intelligenza, onestà e fiducia, che caratterizzano sia la cinematografia che l’approccio stratificato del film”. Il documentario ha ricevuto anche il Premio Alpe Adria Cinema offerto da Opificio Neirami.
I corti premiati quest’anno sono Night of Passage di Reza Rasouli (Austria), Left-Handed Pen di Adas Burkšaitis (Lituania) e On the Way di Samir Karahoda (Kosovo). I film vincitori dei tre concorsi decretati dal pubblico sono Three Kilometres to the End of the World [+leggi anche:
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intervista: Emanuel Pârvu
scheda film] di Emanuel Pârvu per i lungometraggi, Tata per i documentari e The Man Who Could Not Remain Silent, di Nebojša Slijepčević, Palma d’Oro a Cannes, per i cortometraggi.
Anche quest'anno si rinnova il progetto del Trieste Film Festival in Tour con la proposta alle sale italiane di una selezione di titoli rappresentativi di questa edizione del festival. Lo Scrittoio, che si occupa della selezione delle opere e della loro circuitazione, annuncia i primi titoli: il greco Meat [+leggi anche:
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intervista: Dimitris Nakos
scheda film] di Dimitris Nakos e il polacco Under the Volcano [+leggi anche:
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intervista: Damian Kocur
scheda film] di Damian Kocur.
Tutti i premi:
Concorso lungometraggi
Premio Trieste al Miglior Lungometraggio
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intervista: Directors Talks @ European…
intervista: Saulė Bliuvaitė
scheda film] - Saulė Bliuvaitė (Lituania)
Menzione speciale
Lesson Learned [+leggi anche:
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intervista: Bálint Szimler
scheda film] - Bálint Szimler (Ungheria)
Concorso documentari
Premio Alpe Adria Cinema - Opificio Neirami
Tata [+leggi anche:
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intervista: Lina Vdovîi, Radu Ciorniciuc
scheda film] - Lina Vdovîi, Radu Ciorniciuc (Romania/Germania/Olanda)
Concorso cortometraggi
Premio TSFF Shorts - Fondazione Osiride Brovedani
Night of Passage - Reza Rasouli (Austria)
Menzione speciale
Left-Handed Pen - Adas Burkšaitis (Lituania)
On the Way - Samir Karahoda (Kosovo)
Altri premi
Premio Cineuropa
Lesson Learned - Bálint Szimler
Premio del Pubblico Miglior Lungometraggio
Three Kilometres to the End of the World [+leggi anche:
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intervista: Emanuel Pârvu
scheda film] - Emanuel Pârvu (Romania)
Premio del Pubblico Miglior Documentario
Tata - Lina Vdovîi, Radu Ciorniciuc
Premio del Pubblico Miglior Cortometraggio
The Man Who Could Not Remain Silent - Nebojša Slijepčević (Croazia/Bulgaria/Francia/Slovenia)
Premio CEI (Central European Initiative)
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intervista: Damian Kocur
scheda film] - Damian Kocur (Polonia)
Premio Corso Salani 2024
Il canto di Alina - Ilaria Braccialini, Federica Oriente (Italia)
Premio Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa al miglior documentario in concorso
The Sky Above Zenica [+leggi anche:
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scheda film] - Nanna Frank Møller, Zlatko Pranjić (Bosnia-Herzegovina/Danimarca)
Menzione speciale
L’attrice Lida Olsansky - Charlotte, One of Us (Svizzera/Italia)
Premio Giuria PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste al Miglior Cortometraggio
Majonezë – Giulia Grandinetti (Italia)
Premio Eastern Star 2024
Sergei Loznitsa
Premio SNCCI - Miglior film della critica
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scheda film] - Jonathan Glazer (Regno Unito/Polonia/Stati Uniti)
Premio SNCCI - Miglior film della critica italiano
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intervista: Maura Delpero
scheda film] - Maura Delpero (Italia/Francia/Belgio)
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