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SUNDANCE 2025 Concorso World Cinema Documentary

Recensione: GEN_

di 

- Gianluca Matarrese torna con un film stimolante e umanistico che intreccia questioni mediche, etiche e culturali, guidato dal suo straordinario protagonista

Recensione: GEN_

Il titolo dell'ultimo documentario del poliedrico regista italiano residente a Parigi Gianluca Matarrese (L’Expérience Zola [+leggi anche:
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) fa riferimento al prefisso relativo ai termini che il suo protagonista, il dottor Maurizio Bini, tratta nel suo lavoro: geni, genitali, genere, genetica... Nel serrato e incisivo GEN_ [+leggi anche:
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, presentato in anteprima mondiale al Sundance nel concorso World Cinema Documentary, seguiamo il medico mentre naviga tra le esigenze dei suoi pazienti e il turbolento panorama culturale e politico italiano, presso l'ospedale pubblico Niguarda di Milano, dove è responsabile del servizio di diagnosi e terapia della sterilità e della crioconservazione.

Attraverso circostanze paradossali che sono un marchio di fabbrica della nostra epoca, il reparto unico di Bini si occupa sia di riproduzione assistita che di cure per l'affermazione del genere. Il film consiste in una serie di conversazioni con i pazienti, riprese da Matarrese di profilo, che spaziano da inquadrature medio-lunghe a primi piani. C'è sempre un'ombra sfocata ai bordi dell'inquadratura, come se la telecamera fosse ostruita da un oggetto o dai bordi di una finestra. Questo approccio ci avverte della natura intima delle conversazioni, ma non c'è motivo di dubitare dell'etica del regista o del fatto che i soggetti abbiano acconsentito a essere ripresi.

Verso la fine della sua carriera, il dottor Bini, un uomo di sessant'anni in ottima forma, comprensivo, simpatico e straordinariamente erudito (riesce persino a conversare in mandarino), discute apertamente delle delicate questioni in gioco con i suoi pazienti e il suo staff. Le leggi italiane, sempre più conservatrici, limitano l'inseminazione artificiale dopo i 46 anni di età della donna, ma il medico ha deciso di procedere con la procedura perché la sua paziente aspettava da tanto tempo. “Siamo medici, non burocrati”, dice.

La sua visione e il suo approccio sono profondamente umanistici e ha un'eccellente padronanza della psicologia, oltre a un giocoso senso dell'umorismo. Molti pazienti che esplorano la loro identità di genere sono molto giovani e lui, con un sorriso gentile, dice ai gemelli adolescenti che il cambio di sesso a 16-17 anni è “il prodotto più venduto”. Mentre un giovane trans lotta per trattenere le lacrime, il medico ironizza sul fatto che ora è di moda che gli uomini piangano. Durante una conversazione telefonica, si chiede perché gli embrioni ucraini vengono regolarmente conservati negli ospedali europei, ma nessuno parla di quelli di Gaza.

Vengono toccate altre complesse questioni etiche e psicologiche, culturalmente specifiche: in Italia, il congelamento dello sperma è considerato normale, mentre la crioconservazione degli ovuli femminili è un tabù per molti; una coppia italo-brasiliana preferirebbe un donatore di pelle più chiara per facilitare l'accettazione del bambino da parte della famiglia dell'uomo.

Oltre a queste sezioni principali focalizzate sul suo lavoro in ospedale, vediamo il medico raccogliere funghi nei boschi della Lombardia, sequenze che aggiungono un altro strato curioso alla storia. Queste brevi e tranquille scene sono accompagnate dalla colonna sonora jazz e giocosa di Cantautoma, collaboratore abituale di Matarrese, che rispecchia lo spirito vivace del protagonista. In una scena surreale ma psicologicamente azzeccata, un violista della Scala suona per gli embrioni congelati: Il dottor Bini ha preso spunto dagli studi sul comportamento animale che dimostrano che le mucche danno più latte quando sono esposte alla musica di Bach. Matarrese ha creato un film stimolante e profondamente umanistico perché sono proprio queste le qualità del suo protagonista.

GEN_ è una coproduzione tra la francese Bellota Films, l’italiana Stemal Entertainment e la svizzera  Elefant Films. Mediawan Rights cura le vendite internazionali del film. 

(Tradotto dall'inglese)

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