SUNDANCE 2025 Concorso World Cinema Dramatic
Recensione: Where the Wind Comes From
- L'esordio nel lungometraggio di Amel Guellaty è un vibrante ritratto di una gioventù in bilico tra la tradizione e l'irrequieto desiderio di libertà nella periferia tunisina

Il road movie di formazione Where the Wind Comes From [+leggi anche:
intervista: Amel Guellaty
scheda film], opera prima di Amel Guellaty, presentata in anteprima al Sundance Film Festival nella World Cinema Dramatic Competition, segue la diciannovenne Alyssa (Eya Bellagha), estroversa e impulsiva, decisa a fuggire dal suo sonnolento villaggio alla periferia di Tunisi in cerca di prospettive migliori. Il suo migliore amico, il ventitreenne Mehdi (Slim Baccar), è al contrario un tipo introverso e passivo, rassegnato a fare la fila per un lavoro di pubblica utilità per sbarcare il lunario.
Sebbene Alyssa sia pronta a sfidare le regole, si assume anche la responsabilità della sorella minore e si prende cura della madre disabile, in lutto per la perdita del marito. Mehdi, al contrario, si accontenta di seguire le regole, anche se sogna silenziosamente una vita migliore che metta a frutto il suo talento nel disegno. Quando Alyssa viene a conoscenza di un concorso d'arte che potrebbe portarli entrambi in Germania, fa di tutto per spingere Mehdi a cogliere l'occasione.
Guellaty, che in precedenza ha lavorato come assistente alla regia per Olivier Assayas e Abdellatif Kechiche, si è fatta conoscere per il suo cortometraggio Black Mamba del 2017, che seguiva la calma resistenza di una giovane donna alle aspettative sociali. In Where the Wind Comes From, l'autrice prosegue la sua esplorazione tematica dell'agency femminile e del malcontento generazionale, allargando lo sguardo a un comune desiderio di libertà. Entrambe le opere riflettono la collisione tra tradizione e modernità nella Tunisia contemporanea.
Quando il ritratto surreale di Mehdi gli fa guadagnare un posto al concorso d'arte, Alyssa insiste per accompagnarlo in un viaggio in macchina alla cerimonia di annuncio. Il loro viaggio, che attraversa i paesaggi assolati del sud della Tunisia, inizia come una commedia spensierata tra amici, ma si trasforma gradualmente in un viaggio in auto sempre più intenso, che culmina in scontri in stile "cabin fever" e in una serie di riflessioni emotive. Quando riaffiorano traumi sepolti, l'amicizia di lunga data di Alyssa e Mehdi viene messa alla prova, costringendo entrambi a confrontarsi con le proprie identità e a rivalutare le prospettive di vita.
Sebbene Where the Wind Comes From offra un ritratto generazionale, Guellaty evita di fare una eccessiva critica sociale. L'influenza pervasiva delle norme patriarcali è fortemente percepita, in particolare nel desiderio di Alyssa di forgiare il proprio percorso al di là dei vincoli delle aspettative di genere. Entrambi i personaggi sono sognatori, ma mentre Alyssa incanala il suo pragmatismo e le sue abilità manuali nell'azione, Mehdi è ostacolato da un eccesso di pensiero e dal conformismo sociale, che limitano il suo potenziale. Il loro viaggio comune rivela il modo in cui entrambi sono intrappolati, Alyssa dai blocchi emotivi e Mehdi dalla tradizione. Ognuno di loro deve confrontarsi con la questione dello spostamento, al tempo stesso sociale, psicologico e fisico.
L'esordio di Guellaty affronta le difficoltà delle giovani generazioni tunisine, divise tra tradizione e ricerca di un futuro migliore, attraverso la lente della ribellione giovanile, dell'inquietudine e della speranza. Sebbene Where the Wind Comes From si collochi nell'ambito del cinema giovanile, Guellaty infonde alla storia un tocco comico che alleggerisce i temi più pesanti. Man mano che il film procede, il tono si sposta verso una riflessione più cupa sugli ostacoli emotivi e sociali che i personaggi devono affrontare. Guellaty evita in larga misura i cliché tradizionali e si immerge solo brevemente nel melodramma che deriva dalla tempestosità della giovinezza.
Nello spazio liminare tra l'adolescenza e l'età adulta, Where the Wind Comes From cattura l'incertezza, l'avventatezza e la speranza dei giovani sulla soglia della trasformazione. Guellaty riesce a bilanciare una storia energica con un riconoscimento riflessivo delle scelte difficili che i suoi personaggi devono affrontare, offrendo un ritratto di una generazione perduta che vuole reinventarsi.
Where the Wind Comes From è prodotto da Atlas Vision (Tunisia) in coproduzione con Haut Les Mains Productions (Francia). Films Boutique si occupa delle vendite internazionali.
(Tradotto dall'inglese)
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