Recensione: Orenda
di Olivia Popp
- I fantasmi della fede perduta, della colpa e della redenzione incombono sul nuovo film contemplativo di Pirjo Honkasalo, il suo primo lungometraggio di finzione dopo dieci anni

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intervista: Pirjo Honkasalo
scheda film] della regista finlandese Pirjo Honkasalo, che segna il suo ritorno al lungometraggio di finzione a più di dieci anni da Concrete Night [+leggi anche:
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scheda film]. All'epoca candidato finlandese agli Academy Awards, Concrete Night era co-sceneggiato dal suo compagno e collaboratore artistico Pirkko Saisio, che ora è sceneggiatore e anche uno dei protagonisti del nuovo film di Honkasalo, incentrato sul tenue legame tra due donne. Orenda sta avendo una serie di anteprime: dopo la sua prima mondiale al concorso Big Screen dell'IFFR e la sua prima nordica a Göteborg il 1° febbraio, sarà presentato in anteprima finlandese al Tampere Film Festival come film d'apertura il 3 marzo. Orenda uscirà anche nei cinema finlandesi il 17 aprile.
La cantante lirica Nora (Alma Pöysti, conosciuta di recente a livello internazionale per il suo ruolo candidato al Golden Globe in Foglie al vento [+leggi anche:
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scheda film]) si reca in un arcipelago finlandese (la cui vita si svolge principalmente sull'isola di Jurmo, vicino a Turku) dopo la morte del marito, e lì incontra Natalia (Saisio), una sacerdotessa anziana, criptica e scostante, che affronta le sue stesse difficoltà. Ma le vite delle due donne si intrecciano in modi che vengono svelati nel corso del film, proprio mentre entrambe piangono il destino dei rispettivi partner in tempi diversi, attraverso forme di perdita differenti.
Durante il film, ai personaggi viene ricordato il concetto di “orenda”, un termine intraducibile proveniente da vari popoli nativi del Nord America che racchiude l'idea di energia e potere esercitati da tutti gli esseri viventi. Tale termine si presta alla pesantezza dei temi del film, in cui la linea narrativa è percepita visceralmente attraverso la vastità e la solitudine del paesaggio, piuttosto che attraverso singoli episodi. Allo stesso modo, con una durata di quasi due ore, la sua gravitas raggiunge il suo apice sul grande schermo, quando lo spettatore può permettersi di lasciarsi trasportare dagli aspetti visivi e uditivi travolgenti dell'opera, come il lavoro di ripresa errante di Max Smeds, al suo debutto come direttore della fotografia.
Inizialmente, le due donne sono ostili l'una verso l'altra per esitazione e per le loro personalità naturalmente guardinghe, e Orenda rimane un'accurata storia a due al di fuori delle interazioni minori con altri personaggi. Nora e Natalia sono entrambe perseguitate da sogni inspiegabili di donne vestite di bianco, che aggiungono un'ulteriore dimensione spirituale al film. La vita della donna più giovane è ulteriormente scandita dalla presenza di un ragazzo senza nome (Luca Leino) che vive con Natalia; egli funge quasi da guida spirituale informale per la giovane donna, che sta lottando per liberarsi da una rigidità mentale. Il ragazzo partecipa a rituali naturalistici sulla spiaggia, che rappresentano tutto ciò che esiste al di là del mondo empirico. Ma Orenda non si adagia mai definitivamente in territorio magico. Piuttosto, i suoi aspetti mistici e oltre la facciata della realtà vengono percepiti in modo subliminale attraverso l'atmosfera del film e le sue conversazioni emozionanti, proprio come nella vita di tutti i giorni.
L'approccio di Honkasalo è un'arma a doppio taglio: a volte il materiale sembra eccessivamente denso e alcuni spettatori potrebbero avere difficoltà a entrare in connessione con i suoi concetti più filosofici. Tuttavia, Orenda è progettato per suscitare qualcosa nello spettatore intorno ai temi del perdono, della fede, del desiderio e della colpa, e non necessariamente per offrire un percorso specifico. Il film ricompensa gli spettatori pazienti con spunti di riflessione se si abbraccia il suo approccio emotivo, piuttosto che interrogarlo.
Orenda è una produzione guidata dalla finlandese Bufo, coprodotta dalla estone Allfilm e dalla svedese Plattform Produktion. The Yellow Affair cura le vendite internazionali.
(Tradotto dall'inglese)
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