Vision Distribution a Berlino con il film fenomeno dell’anno Diamanti
- Nel listino della società romana il quindicesimo film di Ferzan Ozpetek, che ha superato i 15 milioni al box office italiano, e anche il prossimo film di Silvo Soldini, Le assaggiatrici

Ben 18 attrici italiane compongono lo straordinario cast di Diamanti [+leggi anche:
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scheda film], quindicesimo film di Ferzan Ozpetek, che con un incasso di più di 15 milioni al box office nazionale è diventato il più grande successo commerciale nella carriera quasi trentennale del regista turco naturalizzato italiano. Il film è il fiore all’occhiello del listino che la società italiana di vendite internazionali Vision Distribution porta all’European Film Market (13-19 febbraio) della 75ma Berlinale. Già venduto in numerosi territori, Diamanti rappresenta un genere di film italiano dall’appeal garantito in qualsiasi mercato internazionale. Interpretato, tra gli altri, da Luisa Ranieri, Jasmine Trinca e Stefano Accorsi, il film è ambientato a Roma alla fine degli anni '70, in un microcosmo tutto al femminile, la grande sartoria delle sorelle Canova specializzata in costumi per il cinema e il teatro, alla quale si rivolgono costumiste premi Oscar e grandi registi e dove si incrociano la regina del teatro Alida e la nuova promessa del cinema Sofia.
Tra i market screenings di Vison a Berlino c’è anche l’atteso nuovo film di Silvio Soldini, autore dallo sguardo personale e corente e dalla tenace ricerca espressiva, fin dal suo grande successo internazionale Pane e tulipani nel 2000. Le assaggiatrici [+leggi anche:
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intervista: Silvio Soldini
scheda film], una coproduzione tra Italia, Belgio e Svizzera di Lumière & Co, Tarantula e tellfilm, racconta la storia intrigante della giovane Rosa che nell’autunno del 1943, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato dove Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo, e dove viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Nel cast Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun.
Lanciato con la tagline “l primo film che i genitori potranno vedere solo se accompagnati dai figli”, la commedia Io sono la fine del Mondo di Gennaro Nunziante è stato un altro “fenomeno” recente al box office italiano, con quasi 9 milioni di incasso ottenuti senza promozione stampa, ma principalmente attraverso i canali social e il passaparola. Il film ha lanciato definitivamente sul grande schermo il giovane siciliano Angelo Duro, il comico più anti politically correct e irriverente del momento. Il film è prodotto da Indiana Production con Vision Distribution.
Volto invece notissimo a livello mondiale è quello di James Franco, protagonista di Hey Joe [+leggi anche:
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scheda film] di Claudio Giovannesi (La paranza dei bambini [+leggi anche:
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intervista: Roberto Saviano
scheda film], Orso d’argento per la sceneggiatura a Berlino 2019). Il regista e attore premio Oscar veste qui i panni un po’ dimessi di un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale, e ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ‘70, per conoscere suo figlio. Il film è prodotto da Palomar con Rai Cinema e Vision Distribution.
Chiude la line-up di Vison Mani nude, opera seconda di Mauro Mancini (Non odiare [+leggi anche:
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intervista: Mauro Mancini
scheda film]) presentata all’ultima Festa del Cinema di Roma. Il film - prodotto da Eagle Original Content, Pepito Produzioni, Movimento Film, Rai Cinema – racconta l’universo alieno e spietato dei combattimenti clandestini estremi, che si possono concludere solo con la morte di uno dei due sfidanti. Nel cast Alessandro Gassmann, Francesco Gheghi e Fotinì Peluso.
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