Recensione: FolleMente
- La nuova commedia brillante di Paolo Genovese mette in scena il primo appuntamento tra un uomo e una donna, e tutte le voci che abitano il loro cervello, tra imbarazzi e risate

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scheda film]. Come in quel film del 2016, che conta ben 25 remake nel mondo, in FolleMente accade tutto in una sera, in un confortevole appartamento romano e attorno a una tavola imbandita. E anche qui il cast è stellare: dieci dei più popolari interpreti italiani al servizio di una commedia brillante, che è un po’ una versione in carne e ossa del film d’animazione premio Oscar Inside Out (ma il regista ci tiene a precisare che l’idea dei personaggi pluriabitati l’aveva avuta già nel 1999, mentre lavorava con Luca Miniero a un noto spot per la Rai) e che, in uscita nelle sale italiane il 20 febbraio con 01 Distribution, ha tutti gli ingredienti per diventare uno dei grandi successi cinematografici della stagione.
Cosa nascondiamo nei nostri pensieri? Genovese (autore anche di soggetto e sceneggiatura, quest’ultima scritta a dieci mani con Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi) ce lo mostra mettendo in scena un primo appuntamento tra un uomo e una donna: uno di quei momenti della vita in cui “la testa frigge” e in cui la curiosità, il desiderio e la voglia di mostrare il meglio di sé si scontrano con le insicurezze, le aspettative e le ombre che ognuno si porta dentro. La situazione è intima: cena a casa di lei, buon vino, luci soffuse. Al contrario, la mente dei due protagonisti, Piero e Lara (Edoardo Leo e Pilar Fogliati), è molto affollata. In quella di Piero si agitano il romantico Romeo (Maurizio Lastrico), il seducente Eros (Claudio Santamaria), il disincantato Valium (Rocco Papaleo) e il Professore (Marco Giallini), la voce della coscienza e della razionalità. Il cervello di Lara è invece diviso tra la sognante Giulietta (Vittoria Puccini), l’istintiva Trilli (Emanuela Fanelli), l’anarchica Scheggia (Maria Chiara Giannetta) e Alfa (Claudia Pandolfi), femminista e intransigente.
Le varie personalità non solo hanno una voce, ma anche un corpo e un luogo fisico (due stanze diverse, entrambe piene di oggetti, fotografie, ricordi, quelli che si accumulano nell’arco di una vita) dove le vediamo discutere tra loro incessantemente per far valere le proprie ragioni e guidare le scelte dei due potenziali amanti, che dal canto loro ostentano disinvoltura e invece sono tesi come una corda, attenti a non compiere passi falsi. I dialoghi sono incalzanti e funzionano, il montaggio di Consuelo Catucci (premiata nel 2011 con un David di Donatello per il suo lavoro in Vallanzasca - Gli angeli del male) cuce sapientemente i tre ambienti (la cena, la mente di lei e la mente di lui) con i giusti tempi comici, e il cast è in piena sintonia. Non sappiamo se FolleMente replicherà il successo di Perfetti Sconosciuti (più di 17 milioni di incasso in Italia, ad oggi il film con il maggior numero di remake nella storia del cinema mondiale), ma è facile prevedere una buona risposta del pubblico per questa commedia pop di qualità, con cui è molto facile identificarsi e perfetta per liberare la mente dai pensieri.
FolleMente è prodotto da Lotus Production (Leone Film Group) con Rai Cinema, in collaborazione con Disney+ e in associazione con Vice Pictures. Le vendite estere sono affidate a Rai Cinema International Distribution.
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