email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2025 Forum

Recensione: When Lightning Flashes Over the Sea

di 

- BERLINALE 2025: Eva Neymann esplora la persistenza e la resilienza della gente del luogo e dei rifugiati di guerra nella città portuale ucraina di Odessa

Recensione: When Lightning Flashes Over the Sea

Vuole una grande torta al cioccolato per il suo compleanno. E un lavoro su una nave da crociera. Per un ragazzino, vagare per le strade devastate dalla guerra della città ucraina di Odessa sembra un'avventura - o una fuga dalla realtà. Altrove, gli uomini stanno ricostruendo le case e le chiese distrutte, mentre gli abitanti continuano la loro frenetica attività in città.

Per il suo documentario When Lightning Flashes Over the Sea, proiettato nella sezione Forum della 75ma Berlinale, la regista Eva Neymann ha creato un caleidoscopio di impressioni, di personaggi che abitano in città, che vi si sono rifugiati e che devono affrontare la minaccia quotidiana di un bombardamento aereo. “Abbiamo bisogno di una vittoria tra di noi”, dice un uomo, citando una canzone popolare. “È una canzone russa”, fa notare un altro. Le linee sono tracciate sulla sabbia, mentre la normalità cerca di persistere.

Quando non osserva la tranquilla vita in strada, Neymann intervista i residenti, dando loro il tempo di spiegare le loro esperienze. Una donna di mezza età, rifugiata dall'Abkhazia, lavora come cuoca, mentre suo figlio è bloccato in un'altra parte del Paese. Un ecclesiastico, seduto su una panchina del parco, ricorda “come ci si sente dall'altra parte”. Una donna anziana, che ha perso la famiglia a causa della guerra, si prende cura dei gatti randagi della città. Una sopravvissuta ebrea all'Olocausto racconta storie del passato, i suoi ricordi riecheggiano gli eventi attuali e viceversa; mentre continua a passare allo yiddish nel raccontare questi ricordi, parla di come sia sopravvissuta a una fucilazione nel 1941, e piange anche sua sorella accanto a lei. “Stavamo aspettando che ci uccidessero”, ricorda. Aspettando, come gli ucraini ora aspettano nel limbo ciò che accadrà loro. Neymann fa dei ricordi e dei sogni del passato un fattore ricorrente e unificante. La signora abkhaza sogna la casa in cui è cresciuta sua madre, sapendo che probabilmente non la rivedrà mai più. L'anziana gattara continua a pensare al marito e al figlio morti sei anni prima.

La genitorialità è silenziosamente inserita nel tessuto di questa storia. “Non voglio che mio figlio muoia”, dice la donna abkhaza. Non per questi governanti. “Non ci sono mai stati per me”. In un'altra zona della città, un padre ha ben due figli che si trovano su fronti diversi. Uno “non può essere contro la guerra, la follia”, dice l'altro. È un attacco contro quell’atmosfera che vuole che il conflitto continui, a qualunque costo.

Eppure, tra tutta questa distruzione, ci sono momenti di vita e scorci di futuro: sequenze giocose in cui i gatti si arrampicano sull'attrezzatura video di Neymann e sugli edifici; o un matrimonio visto attraverso una finestra. D'altra parte, ci sono i raid aerei, un evento ordinario quasi allarmante - non c'è alcuna corsa per le strade per raggiungere il rifugio. Sebbene Neymann ceda a certe lungaggini in questi momenti (alcune interviste e scene di strada avrebbero potuto essere più stringate), When Lightning Flashes Over the Sea è comunque un bell’affresco di una città alle corde, per la quale la guerra è onnipresente anche se è un fronte in lontananza.

When Lightning Flashes Over the Sea è prodotto dalla tedesca Blue Monticola Film.

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy