Le (co-)produzioni europee brillano agli Oscar
- The Brutalist, Emilia Pérez, Flow, Io sono ancora qui e No Other Land premiati alla 97ma cerimonia degli Academy Awards, che ha visto il trionfo di Anora

Anche quest'anno gli Oscar hanno invitato alla cerimonia di premiazione il cinema europeo. Se le vittorie non sono state proporzionali alle nomination (leggi l’articolo) e la 97ma edizione degli Academy Awards è stata travolta dal vincitore della Palma d'oro Anora di Sean Baker, le (co)produzioni europee hanno molto da festeggiare.
Il film più nominato dell'edizione, il francese Emilia Pérez [+leggi anche:
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scheda film], diretto da Jacques Audiard, ha ricevuto due delle 13 statuette per cui era in lizza: Miglior attrice non protagonista per Zoe Saldaña, che ha espresso il suo orgoglio per essere la prima americana di origini dominicane a vincere un Oscar, e Miglior canzone originale per “El Mal”, scritta dallo stesso Audiard, dal musicista Clément Ducol e dalla cantante Camille, che ha esaltato “il potere dell'arte di fare del bene e di contribuire al progresso”.
In ogni caso è molto probabile che la polemica su Twitter di Karla Sofía Gascón abbia influito sulla corsa di Emilia Pérez, che ha finito per perdere il premio per il miglior lungometraggio internazionale a favore del brasiliano Io sono ancora qui [+leggi anche:
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scheda film], la coproduzione franco-brasiliana di Walter Salles, premiata a Venezia, sulla storia di Eunice Paiva, che lo stesso Salles ha omaggiato sul palco, così come “le due donne straordinarie che le hanno dato vita, Fernanda Torres e Fernanda Montenegro”. Con questa vittoria, il Brasile festeggia il suo primo Oscar della storia.
Probabilmente la sorpresa più grande della serata è stata l'Oscar per il miglior film d'animazione andato all’amato lettone Flow [+leggi anche:
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intervista: Gints Zilbalodis
intervista: Red Carpet @ European Film…
scheda film] di Gints Zilbalodis, che ha battuto la concorrenza dei grandi studi d'animazione statunitensi. Già vincitore dei Golden Globe, il regista lettone ha ricordato che “è la prima volta che un film lettone viene nominato, quindi significa davvero molto per noi” e, proprio come nel suo film, ha affermato che “siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo superare le nostre differenze e trovare il modo di lavorare insieme”.
La coproduzione statunitense-europea The Brutalist [+leggi anche:
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scheda film], l’epico film indipendente di Brady Corbet premiato a Venezia, si è aggiudicato il maggior numero di statuette per un film finanziato dall'Europa, per un totale di tre: Miglior attore per Adrien Brody, Miglior fotografia per Lol Crawley e Miglior colonna sonora originale per Daniel Blumberg.
Il successo di Anora ha lasciato poco spazio ai suoi diretti concorrenti: Conclave [+leggi anche:
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intervista: Red Carpet @ European Film…
scheda film] di Edward Berger che ha vinto solo la statuetta per la migliore sceneggiatura non originale di Peter Straughan, e The Substance [+leggi anche:
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intervista: Coralie Fargeat
scheda film] di Coralie Fargeat che ha ottenuto solo il premio per il miglior trucco e acconciatura di Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli, e non quello per la migliore attrice a Demi Moore, una delle che che più hanno sconvolto la serata. Anche la coproduzione statunitense-europea A Real Pain [+leggi anche:
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scheda film] di Jesse Eisenberg è entrata nella lista dei vincitori, con il premio per il miglior attore non protagonista assegnato a Kieran Culkin.
L'Oscar per il miglior documentario è andato alla coproduzione palestinese-norvegese No Other Land [+leggi anche:
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intervista: Basel Adra, Yuval Abraham
scheda film] dei registi palestinesi e israeliani Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor. In uno dei momenti più commoventi e apprezzati della cerimonia, il team ha ritirato la statuetta, e Adra ha chiesto di “fare giustizia e fermare la pulizia del popolo palestinese”, mentre Abraham ha affermato che “c'è un percorso politico, senza supremazia etnica” per fermare questa situazione, e che la politica estera degli Stati Uniti “sta contribuendo a bloccare questo percorso”, ma “non è troppo tardi, c'è un'altra strada”.
Un altro titolo europeo è presente nella lista dei premiati, il vincitore della statuetta per il Miglior cortometraggio live action I'm Not a Robot, della regista olandese Victoria Warmerdam.
L'elenco completo dei vincitori:
Miglior Film
Anora – Sean Baker (Stati Uniti)
Miglior Regista
Sean Baker – Anora
Miglior Attrice
Mikey Madison – Anora
Miglior Attore
Adrien Brody - The Brutalist [+leggi anche:
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scheda film] (Stati Uniti/Regno Unito/Ungheria)
Miglior Attrice non Protagonista
Zoe Saldaña – Emilia Pérez [+leggi anche:
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scheda film] (Francia)
Miglior Attore non Protagonista
Kieran Culkin – A Real Pain [+leggi anche:
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scheda film] (Usa/Polonia)
Miglior Fim Internazionale
Io sono ancora qui [+leggi anche:
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scheda film] – Walter Salles (Brasile/Francia)
Miglior Documentario
No Other Land [+leggi anche:
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intervista: Basel Adra, Yuval Abraham
scheda film] – Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham & Rachel Szor (Palestina/Norvegia)
Miglior Film d’Animazione
Flow [+leggi anche:
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intervista: Gints Zilbalodis
intervista: Red Carpet @ European Film…
scheda film] – Gints Zilbalodis (Lettonia/Francia/Belgio)
Miglior Regia
Sean Baker – Anora
Miglior Sceneggiatura non Originale
Peter Straughan – Conclave [+leggi anche:
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intervista: Red Carpet @ European Film…
scheda film] (Regno Unito/Stati Uniti)
Miglior Direzione della Fotografia
Lol Crawley – The Brutalist
Miglior Montaggio
Sean Baker – Anora
Migliori Effetti Visivi
Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe, Gerd Nefzer - Dune: Parte Due (Stati Uniti)
Miglior Scenografia
Wicked – Scenografia: Nathan Crowley; Arredamento: Lee Sandales (Stati Uniti)
Migliori Trucco e Parrucco
Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon, Marilyne Scarselli - The Substance [+leggi anche:
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intervista: Coralie Fargeat
scheda film] (Regno Unito/Stati Uniti/Francia)
Migliori Costumi
Paul Tazewell - Wicked
Miglior Suono
Gareth John, Richard King, Ron Bartlett, Doug Hemphill - Dune: Parte Due
Miglior Colonna Sonora Originale
Daniel Blumberg - The Brutalist
Miglior Canzone Originale
“El Mal” (Emilia Pérez); Musica di Clément Ducol e Camille; Testi di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Miglior Cotometraggio Live Action
I’m Not a Robot - Victoria Warmerdam (Stati Uniti/Paesi Bassi)
Miglior Cortometraggio Documentario
The Only Girl in the Orchestra - Molly O'Brien (Stati Uniti)
Miglior Cortometraggio Animato
In the Shadow of the Cypress - Hossein Molayemi, Shirin Sohani (Iran)
(Tradotto dall'inglese)
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