Gina è il film vincitore del Bergamo Film Meeting
- Il pubblico ha premiato il film diretto dalla regista austriaca Ulrike Kofler mentre la giuria internazionale ha assegnato il premio per la regia al franco-nipponico Koya Kamura per Hiver à Sokcho

Il pubblico della 43ma edizione del Bergamo Film Meeting ha scelto: Gina [+leggi anche:
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scheda film] è il film vincitore della Mostra Concorso. Al dramma familiare diretto dalla regista austriaca Ulrike Kofler è andato il Premio Bergamo Film Meeting del valore di 5.000 euro. Al secondo posto dei più votati dal pubblico c’è Bitter Gold di Juan Olea, mentre il terzo più votato è Fainéant.e.s di Karim Dridi.
La giuria internazionale, composta da Dániel Hevér (regista), Andrea Inzerillo (direttore artistico Sicilia Queer filmfest) e Tiina Lokk (direttrice artistica Black Nights Film Festival di Tallinn) ha invece assegnato il Premio per la migliore regia (del valore di 2.000 euro) a Hiver à Sokcho [+leggi anche:
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intervista: Koya Kamura
scheda film], esordio al lungometraggio per il filmmaker franco-nipponico Koya Kamura. “La giuria è stata particolarmente colpita dal modo in cui questa opera prima utilizza materiale complesso a livello registico”, si legge nella motivazione. “La fotografia, il montaggio e la recitazione lavorano magistralmente insieme per creare aspettative sulla ricucitura della famiglia, la ricerca dell’amore e l’arrivo della primavera. Il film ritrae la ricerca dell’identità in modo sensibile e sottile, raccontando una storia di parallelismi generazionali e culturali. Una meteorologia dell’anima che è sempre molto articolata ed intensa”.
Nella sezione Visti da Vicino il Premio al Miglior Documentario CGIL Bergamo (di 2.000 euro) per il documentario più votato dal pubblico è andato a Motherland di Miriam Pucitta (Svizzera/Germania), mentre il Premio della Giuria CGIL – La Sortie de l’Usine, attribuito dai delegati sindacali di CGIL Bergamo al documentario che meglio affronta i temi legati al mondo del lavoro e del sociale (1.000 euro), è stato assegnato a Dear Beautiful Beloved [+leggi anche:
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scheda film] di Juri Rechinsky (Austria). Nella motivazione si legge: “Un documentario che racconta con estrema sensibilità e precisione la realtà della guerra in Ucraina. Abbiamo apprezzato la cura con cui il film documenta le conseguenze del conflitto, restituendo un ritratto potente e toccante di chi vive e subisce la guerra. Senza spettacolarizzazione, ma con un linguaggio visivo intenso e rispettoso, Dear Beautiful Beloved riesce a trasmettere con forza l’orrore della guerra e il peso che lascia sulle persone e sulle comunità. In un momento storico in cui il racconto della guerra rischia di diventare abituale, questo documentario ci costringe a guardarla da vicino, ricordandoci che dietro ogni conflitto ci sono storie, volti e vite spezzate. Per la sua capacità di farci riflettere con profondità e rigore, gli assegniamo questo riconoscimento”.
Una menzione speciale infine è andata a Personale [+leggi anche:
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intervista: Carmen Trocker
scheda film] di Carmen Trocker (Italia/Austria), “per la capacità del film di dare voce a chi arriva nel nostro paese in cerca di un futuro migliore e si ritrova a svolgere lavori spesso invisibili, fondamentali per sostenere un’economia che produce lusso per pochi e sacrifici per molti. Con immagini potenti e senza retorica, Personale mette in luce le dinamiche di un sistema che troppo spesso sfrutta senza riconoscere, che chiede senza offrire diritti e stabilità. In un mondo in cui il valore del lavoro è sempre più schiacciato dalle logiche del profitto, questo documentario ci ricorda che dietro ogni servizio, ogni gesto quotidiano, ci sono persone con storie, sogni e dignità”.
La lista completa dei premi:
Concorso
Primo premio Bergamo Film Meeting
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scheda film] - Ulrike Kofler (Austria)
Secondo premio Bergamo Film Meeting
Bitter Gold - Juan Olea (Germania/Uruguay/Cile)
Terzo premio Bergamo Film Meeting
Fainéant.e.s - Karim Dridi (Francia)
Premio per la Miglior Regia
Hiver à Sokcho [+leggi anche:
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intervista: Koya Kamura
scheda film] - Koya Kamura (Francia/Corea del Sud)
Visti da Vicino
Premio Miglior Documentario CGIL Bergamo
Motherland - Miriam Pucitta (Svizzera/Germania)
Premio della Giuria CGIL “La sortie de l’usine”
Dear Beautiful Beloved [+leggi anche:
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scheda film] - Juri Rechinsky (Repubblica Ceca/Slovacchia)
Menzione Speciale
Personale [+leggi anche:
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intervista: Carmen Trocker
scheda film] - Carmen Trocker (Italia/Austria)
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