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FESTIVAL / PREMI Svizzera

Reinas e We, the Inheritors trionfano ai Premi del cinema svizzero

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- I film di Klaudia Reynicke e Simon Baumann sono stati premiati rispettivamente come miglior film di finzione e miglior documentario dall'Accademia del cinema svizzero

Reinas e We, the Inheritors trionfano ai Premi del cinema svizzero
La regista Klaudia Reynicke con il suo Premio del cinema svizzero per Reinas (© Premi del cinema svizzero)

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della regista svizzero-peruviana Klaudia Reynicke ha vinto il premio come miglior film di finzione agli Swiss Film Awards, mentre We, the Inheritors  di Simon Baumann ha vinto il premio come miglior documentario.

Il grande vincitore Reinas, storia toccante e potente di resistenza ma anche di resilienza, ci porta indietro nel 1992, in un Perù in preda a forti disordini politici, Lucia e Aurora devono seguire la madre che, in cerca di una vita migliore, decide di emigrare negli Stati Uniti. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival e ha avuto un incredibile percorso internazionale che lo ha visto selezionato alla Berlinale, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria Internazionale nella sezione Generation Kplus, e al Festival di Locarno, dove ha vinto il Premio del Pubblico nella sezione Piazza Grande, e infine rappresentare la Svizzera agli Oscar.

Dans la catégorie documentaire, le grand gagnant We, the Inheritors, un film à la fois bouleversant et réaliste qui touche des cordes sensibles, est une histoire familiale intime et sensible dans laquelle les parents du réalisateur réfléchissent à l’héritage qu’ils vont laisser à leurs enfants. Le film a été présenté en première mondiale à la Semaine de la Critique du Festival de Locarno.

Nella categoria documentari, il vincitore assoluto è stato We, the Inheritors, un film profondamente commovente e realistico che tocca le corde del cuore, una storia familiare intima e sensibile in cui i genitori del regista riflettono sull'eredità che lasceranno ai loro figli. Il film è stato presentato in anteprima mondiale alla Settimana della Critica del Festival di Locarno.

La cerimonia organizzata venerdì dall'Accademia del Cinema Svizzero a Ginevra ha visto anche il premio per la migliore sceneggiatura a Ramon Zürcher per il suo film The Sparrow in the Chimney [+leggi anche:
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,  che ha vinto anche il premio per il miglior suono (Ramon Zürcher, Peter von Siebenthal, Balthasar Jucker). Il premio per la migliore fotografia è andato a Gabriel Sandru (Electric Child [+leggi anche:
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), quello per il miglior montaggio a Kevin Schlosser per il suo lavoro sul documentario Riverboom d di Claude Baechtold e quello per la migliore colonna sonora a Marcel Vaid (Les paradis de Diane [+leggi anche:
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), senza dimenticare i premi per la migliore attrice e il miglior attore a Laetitia Dosch (Le procès du chien [+leggi anche:
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), David Constantin (la serie Tschugger – The Last Fall) e Dimitri Krebst (The Traitor [+leggi anche:
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).

Infine Rachel Braunschweig, ha vinto il premio come miglior attore non protagonista per il suo ruolo in Frieda’s Case, mentre il cortometraggio Sans voix di Samuel Patthey ha vinto il premio come miglior film d'animazione. Las novias del sur di Elena López Riera ha vinto il premio per il miglior cortometraggio e Maman danse di Mégane Brügger quello per il miglior film di diploma (École cantonale d'art de Lausanne).

La lista dei premi 2025 è rappresentativa di un cinema svizzero capace di raccontare storie toccanti e potenti, che permettono al pubblico di riflettere sul mondo che lo circonda, sulla sua bellezza ma anche, e soprattutto, sulle sue contraddizioni.

Quest'anno il Premio d'Onoreper il cinema svizzero va a Barbet Schroeder e Bulle Ogier, per il loro lavoro insieme. L'Accademia ha inoltre deciso di assegnare a Olivier Keller il Premio speciale dell'Academy per il suo lavoro di coordinatore degli stunt in Tschugger - The Last Fall.

I vincitori:

Miglior film di finzione
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– Klaudia Reynicke (Svezia/Perù/Spagna)

Miglior documentario
We, the Inheritors – Simon Baumann

Miglior film d’animazione
Sans voix – Samuel Patthey (cortometraggio)

Miglior interpretazione femminile
Laetitia Dosch – Le procès du chien [+leggi anche:
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(Svizzera/Francia) 

Miglior interpretazione maschile
David Constantin – Tschugger – The Last Fall (serie tv)
Dimitri Krebs – The Traitor [+leggi anche:
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(Svizzera/Germania)

Miglior interprete non protagonista
Rache Braunschweig – Frieda’s Case

Miglior sceneggiatura
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– Ramon Zürcher

Miglior fotografia
Gabriel Sandru Electric Child [+leggi anche:
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(Svizzera/Germania/Paesi-Bassi)

Miglior montaggio
Kevin Schlosser Riverboom

Miglior suono
Ramon Zürcher, Peter von Siebenthal, Balthasar Jucker – The Sparrow in the Chimney

Miglior musica da film
Marcel Vaid – Les paradis de Diane [+leggi anche:
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Miglior cortometraggio
Las novias del sur - Elena López Riera (Spagna/Svizzera/Francia)

Miglior film di diploma
Maman danse - Mégane Brügger

Premio speciale dell’Accademia del Cinema Svizzero
Oliver Keller, coordinatore stuntman – Tschugger – The Last Fall

Premio d’onore dell’Accademia del Cinema Svizzero
Barbet Schroeder e Bulle Ogier, per il lavoro comune

(Tradotto dal francese)

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