Trionfa Vermiglio di Maura Delpero alla 70ma edizione dei David di Donatello
- Record di premi alle donne, per la prima volta il premio ad una regista; trionfa anche Gloria! e L’arte della gioia, ignorato Parthenope di Paolo Sorrentino

Una vera pioggia di riconoscimenti alle donne del cinema alla cerimonia della 70ma edizione dei David di Donatello, svoltasi ieri sera a Cinecittà. E per la prima volta nella storia dei premi dell’Accademia del Cinema Italiano, una donna vince il Premio per la miglior regia. Candidato in ben 14 categorie, Vermiglio [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Maura Delpero
scheda film], diretto da Maura Delpero, ha ricevuto sette premi tra cui Miglior film, Migliore regia e Migliore sceneggiatura originale e Miglior produttore, oltre a quelli per la Fotografia, il Casting - nuovo premio istituito quest’anno ai David - e il Suono.
Trionfano anche Margherita Vicario, Miglior regista esordiente per Gloria! [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Margherita Vicario
scheda film], film premiato anche per il compositore e la canzone originale, e Valeria Golino, la cui miniserie L’arte della gioia [+leggi anche:
recensione
scheda series] ha ricevuto tre premi: Miglior sceneggiatura non originale, Migliore attrice protagonista e non protagonista, ovvero Tecla Insolia e Valeria Bruni Tedeschi.
Miglior attore protagonista per Berlinguer - La grande ambizione [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Andrea Segre, Elio Germano ha dedicato il suo sesto David “a tutte le persone che lottano e continueranno a lottare per il raggiungimento della parità di dignità”, concludendo che “un palestinese ha la stessa dignità di un israeliano".
Sul palco per ricevere il David alla carriera, il regista Pupi Avati ha sottolineato che l’opulenza della cerimonia “non assomiglia al cinema italiano”, in cui “ci sono soprattutto le società piccole e indipendenti che stanno facendo una fatica pazzesca". Il cineasta 86nne ha auspicato un incontro tra governo e opposizione per rilanciare l’industria del cinema.
Mentre i cardinali di tutto il mondo sono chiusi in conclave in Vaticano, la cerimonia dei David, durata ben tre ore e mezzo, ha accolto anche Timothée Chalamet, sul red carpet con la compagna Kylie Jenner, per un David Speciale, mentre Anora di Sean Baker è stato giudicato il Miglior film internazionale.
Completamente ignorato dai votanti dell’Accademia Parthenope [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Paolo Sorrentino, nonostante le 15 candidature, come anche il film di Cristina Comencini Il tempo che ci vuole [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Francesca Comencini
scheda film].
I vincitori:
Miglior film
Vermiglio [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Maura Delpero
scheda film] - Maura Delpero (Italia/Francia/Belgio)
Miglior regia
Maura Delpero - Vermiglio
Miglior regista esordiente
Margherita Vicario - Gloria! [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Margherita Vicario
scheda film] (Italia/Svizzera)
Miglior produzione
Vermiglio - Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades e Versus
Miglior attrice protagonista
Tecla Insolia - L’arte della gioia
Miglior attore protagonista
Elio Germano - Berlinguer - La grande ambizione [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] (Italia/Belgio/Bulgaria)
Migliore attrice non protagonista
Valeria Bruni Tedeschi - L’arte della gioia
Miglior attore non protagonista
Francesco Di Leva - Familia [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film]
Miglior sceneggiatura originale
Maura Delpero - Vermiglio
Miglior sceneggiatura non originale
Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo - L’arte della gioia [+leggi anche:
recensione
scheda series] (Italia/Regno Unito)
Miglior casting
Stefania Rodà, Maurilio Mangano - Vermiglio
Migliore autore della fotografia
Mikhail Krichman - Vermiglio
Miglior montaggio
Jacopo Quadri - Berlinguer - La grande ambizione
Miglior suono
Presa diretta: Dana Farzanehpour, montaggio del suono: Hervé Guyader, creazioni suoni: Hervé Guyader – Mix: Emmanuel De Boissieu - Vermiglio!
Miglior scenografia
Tonino Zera (scenografia); Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann (arredamento) - Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Gianluca Jodice
scheda film] (Italia/Francia)
Migliori costumi
Massimo Cantini Parrini - Le déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
Miglior trucco
Alessandra Vita (trucco), Valentina Visintin (prostetico) - Le déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
Miglior acconciatura
Aldo Signoretti, Domingo Santoro - Le déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
Migliori effetti visivi – VFX
Supervisore VFX: Victor Perez - Napoli – New York [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film]
Miglior compositore
Margherita Vicario, Davide Pavanello - Gloria!
Miglior canzone originale
“Aria!” - Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio - Gloria!
Miglior documentario - Premio David Cecilia Mangini
Lirica Ucraina - Francesca Mannocchi
Miglior film internazionale
Anora - Sean Baker (Stati Uniti)
David giovani
Napoli – New York - Gabriele Salvatores
Miglior cortometraggio
Domenica sera - Matteo Tortone
David dello spettatore
Diamanti [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] - Ferzan Özpetek
David alla carriera
Pupi Avati
David speciale
Ornella Muti
Timothée Chalamet
Premio speciale Cinecittà David 70
Giuseppe Tornatore
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.