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POST-PRODUZIONE Regno Unito

Il boom degli investimenti

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Il campo della post-produzione sta vivendo un nuovo boom nel Regno Unito, dopo il record di profitto del 2000 con 750.000 sterline. Gli studi di post-produzione britannici sono assorbiti quasi completamente dalle produzioni hollywoodiane. La crisi dell'industria cinematografica britannica seguita all'11 settembre è solo un ricordo sbiadito.

Grazie agli incentivi fiscali, che attraggono gli investitori stranieri, specialmente i nord-americani, e all'eccellente reputazione del settore della postproduzione gli investimenti nel Regno Unito nel 2003 si apprestano a raddoppiare la cifra dell'anno scorso (440 milioni di sterline). Gli studios Pinewood attualmente stanno ospitando Alexander The Great di Oliver Stone, Il fantasma dell'opera di Joel Schumacher, e il progetto della Disney su Re Artù; gli Shepperton Studios - controllati come Pinewood da Michael Grade e Ian Dunleavy - stanno per dare il benvenuto a Bridget Jones: The Edge Of Reason; i Leavesden Studios della Warner Bros sono impegnati con il terzo e quarto capitolo della saga su Harry Potter. I vecchi studi Ealing ospitano le riprese della versione di Bride and Prejudice diretta da Gurinder Chadha e interpretata da Johnny Depp, mentre Gwyneth Paltrow si trova a Elstree nell'Hertfordshire per Proof.

Sono ottime notizie per il settore della post-produzione che impiega 15.000 persone di 1.000 società, e che genera un giro di affari di 1,4 miliardi di sterline per l'industria locale. Cifre queste che sono contenute nel rapporto "Post-produzione nel Regno Unito" appena pubblicato dal Uk Film Council. Per far crescere il settore, sopratutto nel campo internazionale, molte società britanniche hanno deciso di unirsi per creare una nuova associazione che le rappresenti. Sarà finanziata dalle società che vi aderiranno, dal Film Council e dal Dipartimento del Commercio e dell'Industria.

(Tradotto dall'inglese)

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