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CANNES 2025 Un Certain Regard

Recensione: Promis le ciel

di 

- CANNES 2025: Gettando una luce su un coinvolgente trio di donne dell'Africa subsahariana a Tunisi, Erige Sehiri affascina il pubblico con un film di sensibilizzazione con un forte elemento umano

Recensione: Promis le ciel
Estelle Kenza Dogbo e Aïssa Maïga in Promis le ciel

"Non lasciare che nessuno ti dica che qui non sei niente. Ogni giorno è una battaglia". Vivere a migliaia di chilometri da casa non è mai facile, indipendentemente dalle circostanze, dagli obiettivi, dai sogni o dai drammi che ti hanno portato fin lì, soprattutto quando il Paese in cui vivi non è interessato a integrarti e cerca persino di ostracizzarti o respingerti, come accade ormai in tutto il mondo. Ma in mezzo a queste difficoltà si annidano spesso solidarietà, un forte senso di comunità, fede nel potere miracoloso della perseveranza – nella speranza che un giorno possa dare i suoi frutti – e, soprattutto, una buona dose di intraprendenza quotidiana. È questo vasto argomento, e le numerose domande che ne derivano, che la regista tunisina Erige Sehiri affronta con grande empatia e calore umano nel film profondamente femminista e generoso Promis le ciel [+leggi anche:
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, che ha aperto la sezione Un Certain Regard del 78mo Festival di Cannes.

"È tutto rotto." È attorno a una bambina senza identità, sopravvissuta a un naufragio losco e traumatico, che si stringono, quasi come fate materne che si scambiano sguardi complici, tre donne subsahariane che vivono da immigrate a Tunisi, nella stessa casa. La prima, la pastora Marie (una straordinaria Aïssa Maïga) ha fondato lì la sua Chiesa della Perseveranza, un culto cattolico clandestino abbinato ad opere di beneficenza. La seconda, Naney (la rivelazione Déborah Christelle Naney), la sostiene, ma è anche coinvolta segretamente in molteplici traffici con il suo partner tunisino Foued (Foued Zaazaa), perché ha un unico obiettivo: portare in Europa la figlia adolescente rimasta in Costa d'Avorio (e che non vede, se non tramite Facetime, da tre anni). La terza, Jolie (Laetitia Ky, già apprezzata in La nuit des rois [+leggi anche:
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) è una studentessa di ingegneria con i documenti in regola, a differenza delle sue due amiche (una è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, l'altra è clandestina). Ognuna ha il suo carattere e la sua esperienza, ma tra loro regna l'armonia perché "nel 2024 le donne saranno protagoniste", anche se ogni giorno bisognerà trovare soluzioni ai tanti piccoli problemi. Tuttavia, il clima locale è teso e gli eventi sono destinati a precipitare quando le autorità intensificheranno "la caccia ai subsahariani"...

Dotato di un ottimo ritmo sostenuto da un senso del movimento incredibilmente fluido e di una scenografia variegata, Promis le ciel solleva lentamente e abilmente il velo sui diversi lati delle sue tre protagoniste, ognuna con una propria consapevolezza delle conseguenze individuali di una situazione globale alimentata da piccoli dettagli di cui lo spettatore può cogliere perfettamente l'urgenza e la posta in gioco. Con questo secondo lungometraggio di finzione (dopo Il frutto della tarda estate [+leggi anche:
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, scoperto alla Quinzaine des Cinéastes del 2022), Erige Sehiri raggiunge chiaramente un traguardo qualitativo in un percorso cinematografico che ha avuto come matrice il documentario. Riesce a mantenere un equilibrio ideale, dinamico e incredibilmente autentico tra un umanesimo toccante – che non scivola in un sentimentalismo eccessivo – e gli echi di un messaggio politico intriso di serietà ma non ostacolato dalla pesantezza, il tutto attraverso il prisma di un microcosmo molto particolare e di tre eroine la cui capacità di superare i propri limiti deve adattarsi a un mondo a volte crudele di leggi e regole.  

Promis le ciel è prodotto dalla società francese Maneki Films e la società tunisina Henia Production. Luxbox guida le vendite internazionali.

(Tradotto dal francese)


Photogallery 14/05/2025: Cannes 2025 - Promis le Ciel

13 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Erige Sehiri, Maiga Naney, Ky Graaya, Zaazaa Blamassi
© 2025 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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