email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2025 Concorso

Recensione: Romería

di 

- CANNES 2025: La regista vincitrice dell’Orso d’oro Carla Simón torna con un'altra storia personale realizzata in modo splendido, che affascina con la sua apparente semplicità

Recensione: Romería
Llúcia Garcia e Mitch in Romería

Dopo aver visto Romería [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, presentato in anteprima mondiale in concorso a Cannes, è difficile credere che la regista spagnola Carla Simón abbia realizzato solo tre lungometraggi. Dopo Estate 1993 [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Carla Simón
scheda film
]
(2017) e il vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale Alcarràs [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Carla Simón
intervista: Carla Simón
intervista: Giovanni Pompili
scheda film
]
(2022), ambientato in Catalogna, arriva un film ancora più piccolo che affascina per la sua apparente semplicità. Romería, che prende il titolo dalla parola spagnola che indica un pellegrinaggio religioso, ruota attorno alla diciottenne Marina (Llúcia Garcia), che, rimasta orfana in giovane età, cerca di ricostruire un passato di cui non ha mai fatto parte. Il film si apre con il suo arrivo sulla costa atlantica della Galizia, l'oceano inquadrato dalla sua videocamera: in quegli zoom tremolanti, persino la superficie dell'acqua luccica di attesa.  

Sebbene il film si svolga solo in cinque giorni (nel luglio 2004), la ricerca di Marina per ottenere il riconoscimento legale come membro della famiglia Piñeiro la vede affrontare ostacoli e rivelazioni. Vuole studiare cinema, dice, e ha bisogno di una borsa di studio. Quando il suo ritrovato nonno le offre una busta piena di soldi per coprire le sue tasse universitarie e risparmiarsi l'onere dell'anagrafe, Marina non si arrabbia. Anzi, reagisce con calma, seppur con un pizzico di confusione, mentre cerca di destreggiarsi nei giochi di potere di una grande famiglia borghese di estranei, dove la parola della matriarca è legge e nessuno parla dei figli imperfetti. Il caso vuole che il padre di Marina, Alfonso, fosse uno di loro prima di morire giovane.

Mentre i titoli di testa annunciano il numero di giorni trascorsi sulla costa nord-occidentale spagnola (a Vigo), Romería tiene una sorta di diario visivo; questa struttura meta-narrativa si sposa con la narrazione del film. Una voce femminile legge ad alta voce brevi passaggi tratti dal diario della madre di Marina, datato dal 1983 in poi: un quaderno semi-usato che possiamo intravedere da vicino. Incastonata tra questi due espedienti narrativi, l'atmosfera intima del film si gonfia sempre di più con ritmi scanditi dall'elegante interpretazione di Garcia, che interpreta un alter ego o una versione semi-romanzata della regista stessa. Le pagine del diario utilizzate nel film sono reali, così come la storia di una giovane aspirante regista, che spera di avvicinarsi ai genitori che non ha mai conosciuto.

Romería è guidato in egual misura dallo sguardo vagabondo della macchina da presa, che sostituisce la prospettiva di Marina come spettatrice – osserva da una distanza di sicurezza, ma zoomando (in senso figurato e letterale) per cogliere ogni dettaglio, tutto il calore familiare e i silenzi carichi di tensione. Simón collabora ancora una volta con la direttrice della fotografia Hélène Louvart e, insieme, danno vita al più avvincente dei mondi interiori, dove il velo tra realtà e realizzazione dei desideri è quasi inesistente. Eppure, il tocco delicato della regista spagnola plasma ogni sequenza e ogni inquadratura in uno spazio quasi magico dove tutto è possibile. Come in ogni pellegrinaggio, dubbio e speranza vanno di pari passo, ma questo Romería risplende di così tanto calore che potrebbe benissimo essere il ritorno a casa più sentito dell'anno.

Romería è prodotto da Elastica Films (Spagna), Ventall Cinema (Germania) e Dos Soles Media (Spagna). mk2 cura le vendite internazionali del film.

(Tradotto dall'inglese)


Photogallery 21/05/2025: Cannes 2025 - Romería

27 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Carla Simón, Mitch, Llucia Garcia, María Zamora, Tristán Ulloa
© 2025 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy