01/12/2003

Al Festival Internazionale del film di Belfort, Entre Vues vince il regista francese Abdellatif Kechiche che con il suo L’Esquive porta a casa tre premi principali: Gran premio del lungometraggio francese, Premio del pubblico e Premio Gérard Frot-Coutaz. Ricompense che confermano il valore di un cineasta già premiato nel 2000 con il suo primo film La faute a Voltaire. Prodotto dalla Lola Film, L’Esquive descrive la vita quotidiana dell’adolescente Abdelkrim, 15 anni che vive nella periferia parigina e che divide con la madre, impiegata in un supermercato, e con il padre, rinchiuso in prigione, un fragile sogno: partire su un veliero in capo al mondo. Il film uscirà il 7 gennaio prossimo nelle sale francesi distribuito in una cinquantina di copie dalla Rezo Films. Decretato vincitore della competizione internazionale l’italiano Michelangelo Frammartino per Il Dono [+leggi anche:
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scheda film], già premiato all’inizio di ottobre al festival del cinema italiano di Annecy. Prodotto dalla Santamira produzione, il primo lungometraggio scritto e realizzato dal giovane cineasta segue quasi senza alcun dialogo, lo spopolamento di un villaggio calabrese.
Menzione speciale al film portoghese di Manuel Mozos, Xavier. Gran Premio per il lungometraggio documentario a Rafi Pitts per Abel ferrara: not guilty, Gran premio per il cortometraggio francese è stato assegnato in ex-aequo a Petits pas di Thomas Salvador e a La nuit sera longue di Olivier Torres, e il Gran Premio per il cortometraggio straniero al film olandese Courant d’air di Nora Martirosyan.

(Tradotto dal francese)