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SERIE / RECENSIONI Spagna

Recensione serie: Los sin nombre

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- Inquietudine e suspense si insinuano gradualmente del corpo e dell'anima della serie girata con brio da Pau Freixas, che adatta, come l'omonimo film del 1999, il libro di Ramsey Campbell

Recensione serie: Los sin nombre
Miren Ibarguren in Los sin nombre

È stata presentata questa settimana alla prima edizione dell’Italian Global Series Festival (leggi la news) una serie original Movistar Plus+ che uscirà in Spagna giovedì 26 giugno: Los sin nombre [+leggi anche:
intervista: Pau Freixas
scheda series
]
, creata da Pau Freixas e Pol Cortecans, diretta dal primo e scritta dal secondo, tratta dall'omonimo romanzo di Ramsey Campbell, già sapientemente adattato per il grande schermo da Jaume Balagueró (qui accreditato come uno dei produttori esecutivi) nel 1999, riscuotendo un notevole successo al botteghino.

La trama vede Claudia (interpretata da Miren Ibarguren in un registro che è l'esatto opposto del suo consueto registro comico; qui, i suoi pochi sorrisi sono mezzi sorrisi e piuttosto diffidenti), una donna che perde misteriosamente la figlia e, sette anni dopo, proprio mentre inizia a riprendersi da quel terribile trauma, riceve una chiamata in cui si sente dire: "Mamma, sono io, Angela. Per favore, vieni a prendermi!".

Questo farà sì che la donna, ora nuovamente incinta, nutra la speranza di ritrovare viva la sua bambina. Per questo si rivolge a Salazar (interpretato dall'attore argentino Rodrigo de la Serna), l'ispettore che si è occupato del caso, e a Laura (Milena Smit), la giovane donna a cui Angela, dotata di un dono straordinario, ha salvato la vita dopo un incidente stradale.

Scoprire cosa c'è dietro la scomparsa, seguendo sia la madre che si pensa sia pazza, sia il poliziotto con un passato traumatico e la ragazza risorta che nel frattempo è diventata una scrittrice, è lo stimolo che tiene lo spettatore incollato allo schermo, desideroso di scoprire cosa si cela dietro tanti macabri eventi.

Freixas riesce a enfatizzare la suspense e il terrore psicologico con una regia ambiziosa, al tempo stesso elegante e sinuosa, con una messa in scena di alto budget e dai toni blu (alla David Fincher) che aggiunge freddezza al tremendo dramma sofferto dal personaggio centrale per aver perso la persona più amata. Sebbene non manchino occasionali momenti gore, la serie – che apre ogni episodio con un evento del passato per poi saltare al presente dell'indagine e che, essendo una fiction di lunga durata, cade in qualche ripetizione – si rivela rabbiosamente coinvolgente.

A ciò contribuiscono anche l'efficace colonna sonora di Marc Blanes e le ambientazioni catalane che enfatizzano l'atmosfera malsana e malata della trama, nonché la recitazione, con splendidi attori non protagonisti come Susi Sánchez, Ana Torrent, Elvira Mínguez e Daniel Pérez Prada, senza dimenticare un terrificante José Manuel Poga.

Los sin nombre è una serie originale Movistar Plus+ di sei puntate da 50 minuti ciascuna prodotta in collaborazine con Filmax. Delle sue vendite si occupa Movistar Plus+ International.

(Tradotto dallo spagnolo)

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