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FESTIVAL / PREMI Italia

Il Nibbio vince il Globo d’Oro per il miglior film

di 

- L’opera seconda di Alessandro Tonda premiata anche per il suo protagonista Claudio Santamaria, miglior regia a La città proibita, miglior opera prima è Ciao bambino

Il Nibbio vince il Globo d’Oro per il miglior film
Il regista Francesco Tonda ritira il Globo d'Oro per il miglior film per Il Nibbio (a sinistra, la giornalista Francesca Biliotti)

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è il miglior film dell’anno e il suo protagonista, Claudio Santamaria, è il miglior attore, secondo l’Associazione della Stampa Estera in Italia che ieri sera ha consegnato i suoi premi annuali, i Globi d’Oro (65ma edizione), nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma. L’opera seconda per il cinema di Alessandro Tonda (The Shift [+leggi anche:
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, al suo attivo anche le serie tv Summertime [+leggi anche:
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e Suburraeterna) è stata premiata “per il coraggio con cui ha portato sullo schermo una vicenda recente ancora viva nella memoria collettiva: la tragica missione che costò la vita a Nicola Calipari” in “un film teso, emotivo e civile”. Il Globo d’oro a Claudio Santamaria va per aver interpretato con profonda umanità e sensibilità il personaggio ispirato a Nicola Calipari, agente italiano caduto in missione” toccando “il cuore del pubblico e della giuria”.

Il Globo d’Oro per la miglior regia va quest’anno a Gabriele Mainetti per La città proibita [+leggi anche:
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, che conferma “la sua visione cinematografica originale e universale, capace di trasportare lo spettatore in un mondo fantastico eppure profondamente umano”. Miglior opera prima è Ciao bambino [+leggi anche:
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intervista: Edgardo Pistone
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di Edgardo Pistone, “un film di grande forza visiva, in bianco e nero, che alterna crudezza e poesia per raccontare una realtà spesso invisibile”.

A distinguersi nella categoria miglior attrice è stata Barbora Bobulova, per il suo ruolo in Per il mio bene, in cui interpreta “una donna alla ricerca delle sue radici e la sua identità”. Nella categoria Giovane promessa, il premio è stato attribuito a Beatrice Barison (La vita accanto [+leggi anche:
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intervista: Marco Tullio Giordana
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), “attrice rivelazione capace di trasmettere con dolcezza e intensità il passaggio dalla musica alla recitazione, in un ruolo complesso e maturo”.

Il premio alla miglior commedia è andato a U.S. Palmese [+leggi anche:
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dei Manetti bros., “per la sua capacità di raccontare sogni e ironia in modo leggero ma significativo, tra divertimento e umanità”. Si segnalano inoltre il Globo per la miglior sceneggiatura a Le assaggiatrici [+leggi anche:
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di Silvio Soldini, la miglior fotografia a L’abbaglio [+leggi anche:
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di Roberto Andò, la miglior colonna sonora a Napoli New York [+leggi anche:
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di Gabriele Salvatores, e poi ancora, il Globo per il miglior documentario a Il mestiere di vivere di Giovanna Gagliardo e il Globo miglior serie tv a L’arte della gioia [+leggi anche:
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di Valeria Golino (già vincitrice di 3 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento).

Infine, i giornalisti stranieri hanno reso omaggio a Pupi Avati (Premio alla carriera) e Isabella Rossellini (Gran Premio della Stampa Estera).

I vincitori:

Miglior film
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- Alessandro Tonda

Miglior regia
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- Gabriele Mainetti

Migliore opera prima
Ciao bambino [+leggi anche:
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- Edgardo Pistone

Miglior attrice
Barbora Bobulova - Per il mio bene

Miglior attore
Claudio Santamaria - Il Nibbio

Giovane promessa
Beatrice Barison - La vita accanto [+leggi anche:
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Miglior sceneggiatura
Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Lucio Ricca - Le assaggiatrici [+leggi anche:
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(Italia/Belgio/Francia)

Miglior fotografia
Maurizio Calvesi - L’abbaglio [+leggi anche:
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Miglior commedia
U.S. Palmese [+leggi anche:
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- Manetti bros.

Miglior serie tv
L’arte della gioia [+leggi anche:
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- Valeria Golino (Italia/Regno Unito)

Miglior colonna sonora
Federico De Robertis - Napoli New York [+leggi anche:
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Miglior documentario
Il mestiere di vivere - Giovanna Gagliardo

Miglior corto
Chloe - Matthias Salzburger

Premio alla carriera
Pupi Avati

Gran Premio della Stampa Estera
Isabella Rossellini

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