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GIFFONI 2025

Kneecap, Cutting Through Rocks e Super Charlie, tra i principali vincitori del 55mo Giffoni Film Festival

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- L’ultima edizione diretta dal fondatore Claudio Gubitosi ha visto anche il successo di altre produzioni europee come Wolfgang, Honey e Tales from the Magic Garden

Kneecap, Cutting Through Rocks e Super Charlie, tra i principali vincitori del 55mo Giffoni Film Festival
Kneecap di Rich Peppiatt

Si è conclusa la 55ª edizione del Giffoni Film Festival (17-26 luglio), l’ultima sotto la guida del suo storico fondatore Claudio Gubitosi. Con oltre 5.000 giovani giurati provenienti da 30 Paesi, l’evento si conferma ancora una volta come uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati al cinema per le nuove generazioni.

Selezionati tra oltre 2.500 titoli provenienti da tutto il mondo, i film vincitori riflettono le tematiche centrali di quest’anno: identità, inclusione, memoria e libertà di espressione. Le opere premiate spaziano tra fiction e documentario, lungometraggi e corti, affrontando temi spesso difficili con un linguaggio adatto al pubblico giovane e capace di ispirare riflessione e confronto.

Tra i premi principali della competizione, Super Charlie di Jon Holmberg conquista il Gryphon Award per Elements +6 con la divertente storia di due fratelli – uno neonato dai poteri straordinari, l’altro geloso – impegnati a fermare un supercattivo. Per la sezione Elements +10 vince Honey di Natasha Arthy, il ritratto delicato di una ragazza timida che trova il coraggio di esprimersi attraverso la musica.

Il premio Generator +13 va a Wolfgang [+leggi anche:
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di Javier Ruiz Caldera, incentrato su un piccolo prodigio del pianoforte che cerca di ricucire il rapporto con il padre mai conosciuto dopo la perdita della madre. Isle Child di Thomas Percy Kim si aggiudica Generator +16 con un toccante viaggio di riscoperta identitaria da parte di un giovane coreano adottato. Nella sezione Generator +18 trionfa Kneecap [+leggi anche:
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di Rich Peppiatt, cronaca reale e vivace di un trio rap che usa la lingua irlandese come forma di resistenza.

Per la sezione documentari Gex Doc, si impone Cutting Through Rocks di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni, già vincitore del Gran Premio della Giuria del Concorso World Cinema Documentary al Sundance di quest’anno, che segue la prima donna eletta consigliera in un villaggio iraniano conservatore, impegnata in una difficile battaglia contro il patriarcato.

Il premio alla miglior fotografia (in memoria di Gaetano Del Mauro) va a Promise I’ll Be Fine [+leggi anche:
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di Katarina Gramatová, storia di un adolescente alle prese con povertà e fragilità familiari, alla ricerca della madre scomparsa.

Tra i cortometraggi premiati, The Goldfish di Gisella Gobbi si distingue in Elements +3 con il tenero racconto di una bambina e del suo pesciolino. In Elements +6 vince Carmen and the Wooden Spoon di Carlos Gómez-Mira Sagrado, viaggio onirico nella memoria della nonna grazie a un cucchiaio magico, mentre per Elements +10 il riconoscimento va a Marta vuole giocare di Matteo Quarta, storia di una giovane aspirante calciatrice decisa a superare ogni barriera sociale. Il premio Parental Experience va invece a Vermi di Domenico Distilo, ritratto potente di una bambina friulana che si prende cura della famiglia vendendo vermi ai pescatori.

Infine, l’ECFA Award – Best European Film for Children (Elements +6) è assegnato a Tales from the Magic Garden [+leggi anche:
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di David Súkup, Patrik Pašš, Leon Vidmar e Jean-Claude Rozec, in cui tre bambini aiutano il nonno a superare il lutto con la forza dell’immaginazione.

A chiudere simbolicamente un’epoca è stato l’abbraccio collettivo al suo ideatore Claudio Gubitosi, che lascia la direzione del festival dopo oltre mezzo secolo di attività, innovazione e visione condivisa. Gubitosi ha ufficialmente ceduto il testimone a suo figlio Jacopo, direttore generale e a Luca Apolito, direttore artistico.

Tutti i vincitori di quest’anno:

Elements +3

Gryphon Award
The Goldfish – Gisella Gobbi (Italia) (cortometraggio)

Elements +6

Gryphon Award per il miglior lungometraggio
Super Charlie – Jon Holmberg (Svezia/Danimarca)

Gryphon Award per il miglior cortometraggio
Carmen and the Wooden Spoon – Carlos Gómez-Mira Sagrado (Spagna)

Elements +10

Gryphon Award per il miglior lungometraggio
Honey – Natasha Arthy (Danimarca)

Gryphon Award per il miglior cortometraggio
Marta vuole giocare – Matteo Quarta (Italia)

Generator +13

Gryphon Award
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– Javier Ruiz Caldera (Spagna)

Generator +16

Gryphon Award
Isle Child – Thomas Percy Kim (Corea del Sud/Stati Uniti)

Generator +18

Gryphon Award
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– Rich Peppiatt (Irlanda/Regno Unito)

Gex Doc

Gryphon Award
Cutting Through Rocks – Sara Khaki, Mohammadreza Eyni (Iran/Paesi Bassi/Stati Uniti/Germania/Qatar/Cile/Canada)

Altri premi

Miglior Fotografia – in memoria di Gaetano Del Mauro
Promise I’ll Be Fine [+leggi anche:
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– Katarina Gramatová (Slovacchia/Repubblica Ceca)

Parental Experience Award
Vermi (Worms) – Domenico Distilo (Italia) (cortometraggio)

Premio CONAI – Miglior film ambientale
My Penguin Friend – David Schurmann (Brasile/Stati Uniti)

Premio Acea
No Place Like Home – Valeria Gaudieri (cortometraggio)

Premio Lete
Marta vuole giocare – Matteo Quarta (cortometraggio)

Premio Tommy Hilfiger
The Secret Floor – Norbert Lechner (Germania/Austria/Lussemburgo)

Enel Special Award
Bird of a Different Feather – Manohara (India)

Terna Special Award
Isle Child – Thomas Percy Kim

Premio CGS – Percorsi Creativi 2025 (Generator +13)
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– Federico Schmukler (Argentina/Spagna/Guatemala)

Premio CGS – Percorsi Creativi 2025 (Generator +16)
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– Brendan Canty (Irlanda/Regno Unito)

ECFA Award – Best European Film for Children (Elements +6)
Tales from the Magic Garden [+leggi anche:
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– David Súkup, Patrik Pašš, Leon Vidmar, Jean-Claude Rozec (Repubblica Ceca/Slovacchia/Slovenia)

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