Recensione: The Testament of Ann Lee
- VENEZIA 2025: Amanda Seyfried spicca il volo nella rivisitazione musicale di Mona Fastvold della vita della leader del movimento religioso Shaker

Mentre lavorava a The World to Come, presentato in concorso a Venezia nel 2020, la sceneggiatrice e regista Mona Fastvold stava facendo ricerche sugli inni religiosi dell’Upstate New York quando si è imbattuta nei canti del movimento shaker. Affascinata dalla loro devozione e dalla figura della leader femminile della setta, Madre Ann Lee, la Fastvold ha iniziato a sviluppare quello che sarebbe diventato il suo terzo lungometraggio da regista: The Testament of Ann Lee, presentato in anteprima mondiale, ancora una volta in concorso a Venezia. Come suggerisce il titolo, e in sintonia con le preghiere shaker fatte di canti e danze, il film è un musical: le canzoni, adattate dagli inni originali, sono state composte dal premio Oscar Daniel Blumberg, con coreografie di Celia Rowlson Hall (Vox Lux).
Amanda Seyfried, star di Mamma Mia! [+leggi anche:
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scheda film] e Les Misérables [+leggi anche:
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scheda film], interpreta Ann, la giovane donna che si unisce ai Quaker-Shaker di Manchester, insoddisfatta della predicazione della Chiesa d’Inghilterra. La sua vita, come quella di ogni figura religiosa, è segnata dalla sofferenza: tutti e quattro i suoi figli muoiono in tenera età, viene rinchiusa in un manicomio e, in seguito, perseguitata e incarcerata per la natura ostacolante delle sessioni di preghiera degli Shaker. Purificando i propri peccati attraverso movimenti estatici e canti, praticano anche la castità volontaria, e gran parte del film ruota attorno al rapporto ambivalente di Ann con la carnalità e il sesso, in particolare rispetto al marito sempre ardito Abraham (Christopher Abbott). Abbott appare in tutti e tre i film di Fastvold, sempre in ruoli segnati dall’insoddisfazione sessuale o dai suoi eccessi, perfezionando l’interpretazione di un uomo cherubino e bellicoso che ama, brama e odia intensamente. Aggressivo e colmo di risentimento per il voto di castità della moglie, sembra quasi geloso persino di Dio.
La sceneggiatura originale, co-scritta da Fastvold e dal suo abituale collaboratore Brady Corbet (The Brutalist [+leggi anche:
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scheda film]), segue la logica lineare e cumulativa del testo agiografico – illuminazione, prove e tribolazioni, provvidenza divina e martirio finale – ma la grande differenza è che The Testament of Ann Lee non chiede allo spettatore di credere. Non invita esattamente allo scetticismo, ma trova un equilibrio molto sottile tra simpatia e curiosità nei confronti di Madre Ann. Ad esempio, ci sono solo poche scene di predicazione e preghiera rituale, e il direttore della fotografia William Rexer evita le composizioni centrali convenzionali, mantenendo il tutto dinamico e leggermente fuori ritmo, oltre a utilizzare una luce naturale tenue che conferisce a tutti i volti una luminosità delicata, quasi porcellanata.
I brani di Blumberg ruotano attorno al soprano cristallino di Seyfried, e anche quando la sua voce si assottiglia e trema negli acuti più alti, la risonanza resta incredibilmente angelica. Di conseguenza, gli altri attori finiscono per risultare un po’ offuscati, perché i numeri musicali affidati a Seyfried, ricchi di inflessioni, si adattano perfettamente al suo timbro potente e arioso. The Testament of Ann Lee è un film realizzato con meticolosità sulla fede, ma resta al contempo una storia autonoma; la sceneggiatura non cade mai nell’eccessiva esaltazione di Madre Ann come icona femminista in anticipo sui tempi, né dà troppo rilievo alla sua visione di uguaglianza di genere e razziale nell’Inghilterra del XVIII secolo e nell’America coloniale. Mantiene invece la giusta distanza per regalarci il piacere della narrazione, curata, resa e raccontata con le convinzioni del cinema “che verrà”.
The Testament of Ann Lee é una produzione di Kaplan Morrison (Stati Uniti) e Intake Films (Regno Unito), in coproduzione con Proton Cinema (Ungheria). Charades ne gestisce le vendite internazionali.
(Tradotto dall'inglese)
Photogallery 01/09/2025: Venice 2025 - The Testament of Ann Lee
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© 2025 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it
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