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VENEZIA 2025 Concorso

Recensione: The Voice of Hind Rajab

di 

- VENEZIA 2025: Il potente docudrama di Kaouther Ben Hania integra la vera chiamata d'emergenza della bambina di sei anni uccisa dall'IDF con scene romanzate

Recensione: The Voice of Hind Rajab
Motaz Malhees e Saja Kilani in The Voice of Hind Rajab

Anche se il servizio delle ambulanze indipendente della Red Crescent palestinese ha un ruolo attivo nel cercare di avere un impatto umanitario su Gaza, mentre questa viene bombardata da Israele, The Voice of Hind Rajab [+leggi anche:
intervista: Kaouther Ben Hania
scheda film
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mostra il suo senso di impotenza in un modo che tutti possiamo comprendere, mentre lo guardiamo da lontano, impotenti, sui nostri schermi. La regista tunisina Kaouther Ben Hania amplia il suo lavoro con ricostruzioni drammatiche, già mostrate in Four Daughters [+leggi anche:
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intervista: Kaouther Ben Hania
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, fondendo senza timore la registrazione reale della chiamata della piccola Hind Rajab, sei anni, alla Red Crescent, con un’alta intensità drammatica interpretata da attori professionisti, che vestono i panni dei soccorritori impegnati al massimo per salvarla. In linea con la solidarietà di massa verso la Palestina alla Mostra di Venezia di quest’anno, la sua anteprima in concorso ieri sera è stata accolta con un record di 23 minuti di standing ovation.

La morte di Rajab, intrappolata in un’auto distrutta sotto i corpi ormai privi di vita dei suoi familiari, suscitò naturalmente enorme empatia nei primi mesi del genocidio da parte di Israele (una classificazione che ha finalmente ottenuto un ampio consenso internazionale), ancora in corso quasi due anni dopo gli attacchi del 7 ottobre. Il file audio di 70 minuti della sua chiamata – con il nome del file .wav mostrato in un sottotitolo sopra la forma d’onda durante la riproduzione – costituisce la base del film conciso ma straziante di Ben Hania, che interagisce con le scene sceneggiate in modo fluido, pur facendoci dubitare, con una certa tensione, dell’uso che se ne fa. In un contesto così delicato, si potrebbe trascurare la necessità di sottigliezza nel dramma, ma l’appello diretto di Ben Hania alle emozioni dello spettatore risulta più manipolatorio di quanto altri registi, trattando lo stesso tema, oserebbero fare.

Anche se i fatti reali sono ovviamente raccapriccianti, e nonostante il reportage audio e fotografico del dopo-bomba abbia giustamente ottenuto grande viralità sui social media, il vero colpo di genio di Ben Hania sta nel farci comprendere l’ordine procedurale degli eventi. La regista crea suspense, anche se conosciamo già l’esito tragico, mostrando Omar (Motaz Malhees), emotivamente irascibile, che prima risponde alla chiamata della sorella di Rajab e poi della stessa bambina. Il principale ostacolo a una semplice operazione di soccorso in ambulanza è lo stato continuo di guerra nel nord di Gaza: l’autorizzazione per questa organizzazione indipendente, che opera al di fuori delle strutture politiche locali,  richiede numerosi permessi burocratici. Il supervisore principale, Mahdi (Amer Hlehel), è costretto a decidere personalmente chi tra i palestinesi rischia di essere sacrificato, mentre la flotta di ambulanze si riduce giorno dopo giorno.

Per quanto possa risultare scomodo fare paragoni cinematografici, The Voice of Hind Rajab si inserisce tra i recenti racconti concisi di salvataggi e atti eroici dei servizi di emergenza, ma va anche evidentemente oltre, inserendo una registrazione reale dell’evento (e occasionali riprese dei veri protagonisti interpretati dagli attori), creando un legame ancora più diretto con la “realtà” e conferendo alla recitazione e alla sceneggiatura un registro volutamente più ampio e melodrammatico. Tuttavia, tornando al giusto senso di distanza e mediazione tecnologica che il film costruisce, emerge chiaramente che si tratta di una catastrofe senza precedenti e di un vero e proprio atto di punizione collettiva da parte di Israele, dove, tralasciando Hamas, ogni abitante di Gaza sembra essere preso di mira, e le protezioni civili garantite da intermediari come la Red Crescent, per non parlare di giornalisti e organizzazioni diplomatiche riconosciute, risultano del tutto inefficaci.

The Voice of Hind Rajab è una produzione della Tunisia e della Francia, di Mime Films e Tanit Films. Le vendite internazionali vengono gestite da The Party Film Sales.

(Tradotto dall'inglese)


Photogallery 03/09/2025: Venice 2025 - The Voice of Hind Rajab

17 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Kaouther Ben Hania
© 2025 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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