VENEZIA 2025 Settimana Internazionale della Critica
Recensione: Waking Hours
di Marta Bałaga
- VENEZIA 2025: Il modesto documentario di Federico Cammarata e Filippo Foscarini rimane nell'oscurità, ma esprime il suo messaggio in modo molto chiaro

Il documentario di Federico Cammarata e Filippo Foscarini è una vera e propria sorpresa - ed anche gradita. Waking Hours [+leggi anche:
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scheda film] selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia, affronta la crisi dei rifugiati, un tema che, nonostante tutti gli orrori, risulta familiare a molti spettatori, bombardati da notizie e documentari di qualità altalenante. Ma questa volta non si tratta di cercare nuovi modi di mostrare le tragedie in corso: si tratta di non mostrarle affatto.
Letteralmente, perché il film comincia nel buio e vi rimane per gran parte del tempo. Non ci sono poliziotti, né attivisti, né campi profughi ufficiali. Cammarata e Foscarini si trovano in una foresta da qualche parte in Serbia, vicino al confine. È il cuore della notte. È il momento in cui le persone - o "i passeggeri", come vengono chiamati qui - si muovono, guidati da contrabbandieri afghani. Si riescono a malapena a distinguere i loro contorni.
Potrebbe essere una scelta spiazzante, ma funziona. Questi due giovani registi italiani non sono semplici osservatori, ma si fondono con l'universo notturno che li inghiotte. Molto più tardi, quando finalmente avviene il primo primissimo piano - dopo circa 40 minuti - il risultato è diverso. Sembra guadagnato. Cammarata e Foscarini si sono chiaramente presi il tempo necessario per avvicinarsi a persone il cui compito è proprio quello di nascondersi. Ma una volta usciti dal bosco e tornati alla luce, Waking Hours passa da una fase sperimentale a una rassicurante normalità. I contrabbandieri si riuniscono intorno a un fuoco, cucinano e chiacchierano - "Parlate ininterrottamente come quella radio della BBC", dice qualcuno. Condividono anche le storie dei "passeggeri" che continuano ad andare avanti, ma non riescono ad arrivare da nessuna parte.
Queste conversazioni possono essere sciocche, con una persona che parla di "quella principessa tedesca, Hillary Clinton o forse Angela Merkel". Possono anche essere tristi, perché la maggior parte delle storie evocate qui probabilmente non finirà bene. "Sono stato in tutti i Paesi di Schengen", ammette una persona. "Ma sei tornato, perché è un mondo crudele", risponde stoico.
C'è rassegnazione ma anche gratitudine per tutto ciò che sembra un leggero miglioramento, e per ogni ora che passa senza un intoppo grave. In una conversazione con Cineuropa, Cammarata e Foscarini hanno ammesso che il film ha colto di sorpresa anche loro. Mentre inseguivano alcuni insetti (!), si sono imbattuti in qualcosa che non capivano del tutto. Nemmeno loro pretendono di capire tutto ciò che c'è nel film finito, ed è per questo che non si tratta di prediche o di violenza, anche se queste vengono menzionate - piuttosto, si tratta di curiosità ed empatia. E di condividere un momento insieme, immersi in una luce calda, davanti a un pasto, mentre il buio attende pazientemente.
Waking Hours è una produzione italiana realizzata da Volos Films Italia e coprodotta da Cosma Film; le vendite internazionali sono affidate a Luminalia.
(Tradotto dall'inglese)
Photogallery 04/09/2025: Venice 2025 - Waking Hours
6 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.



© 2025 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it
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