Il Leone d’oro di Venezia va a Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch
- VENEZIA 2025: The Voice of Hind Rajab si aggiudica il Gran Premio della giuria, a Sotto le nuvole il Premio speciale della giuria, Coppa Volpi a Toni Servillo

Verdetto a sorpresa alla cerimonia di premiazione dell’82ma Mostra del cinema di Venezia, questa sera al Lido. Il Leone d’oro per il miglior film è andato a Father Mother Sister Brother [+leggi anche:
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intervista: Jim Jarmusch
scheda film] di Jim Jarmusch, smentendo tutti i pronostici della vigilia. In un’edizione segnata da iniziative, appelli e manifestazioni di solidarietà al popolo palestinese (leggi la news), la giuria guidata dall’americano Alexander Payne e composta da Stéphane Brizé, Maura Delpero, Cristian Mungiu, Mohammad Rasoulof, Fernanda Torres e Zhao Tao ha scelto di assegnare il massimo riconoscimento della Mostra al film del regista statunitense che ruota attorno alla famiglia e alle sue bizzarre dinamiche.
All’indiscusso vincitore morale di questa edizione, The Voice of Hind Rajab [+leggi anche:
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intervista: Kaouther Ben Hania
scheda film] della tunisina Kaouther Ben Hania, che ha commosso profondamente sia pubblico che critica al Lido e ha ricevuto oltre 20 minuti di applausi alla sua première ufficiale in Sala Grande, è andato il secondo premio più importante, il Leone d’argento - Gran Premio della giuria. Il film ricostruisce l’ultima, disperata chiamata di una bambina di sei anni rimasta intrappolata in un’auto colpita dall'esercito israeliano a Gaza.
Inaspettati anche il Premio per la miglior regia, che va a The Smashing Machine di Benny Safdie, il film con Dwayne “The Rock” Johnson nei panni del lottatore Mark Kerr, leggenda delle arti marziali miste; così come il Premio speciale della giuria, consegnato a Gianfranco Rosi per il suo Sotto le nuvole [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film], documentario in bianco e nero dedicato a Napoli. Premiato per la miglior sceneggiatura À pied d'œuvre [+leggi anche:
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intervista: Valérie Donzelli
scheda film] di Valérie Donzelli, uno dei titoli più apprezzati di quest’anno, un’immersione nella vocazione di uno scrittore che lascia tutto per seguire la sua passione (lo script è co-firmato da Gilles Marchand).
Quanto alle categorie interpretative, la Coppa Volpi per la miglior attrice è della cinese Xin Zhilei per The Sun Rises on Us All. La Coppa Volpi per il miglior attore va invece a Toni Servillo, presidente della Repubblica per Paolo Sorrentino in La grazia [+leggi anche:
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scheda film], film d’apertura di questa 82ma edizione. L’attore, felice di ricevere il premio da Fernanda Torres (“un’attrice che mi ha incantato quest’anno”) ha espresso “tutta la mia ammirazione per coloro che hanno deciso di mettersi in mare con coraggio per raggiungere la Palestina e portare un segno di umanità laddove la dignità umana è quotidianamente vilipesa”. Il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente è andato a Luna Wedler per Silent Friend [+leggi anche:
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scheda film] della regista ungherese Ildiko Enyedi, ultimo titolo presentato in concorso, che era dato tra i favoriti.
Il premio degli spettatori Armani Beauty della sezione Venezia Spotlight è assegnato a Calle Málaga [+leggi anche:
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intervista: Maryam Touzani
scheda film] di Maryam Touzani, con Carmen Maura 79enne la cui vita viene sconvolta quando sua figlia arriva da Madrid per vendere l’appartamento in cui ha sempre vissuto a Tangeri.
La giuria internazionale Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” presieduta dalla regista scozzese Charlotte Wells ha invece assegnato il suo premio a Short Summer [+leggi anche:
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intervista: Nastia Korkia
scheda film] della regista di origine russa Nastia Korkia (in concorso alle Giornate degli Autori), che ha ricordato i 1291 giorni trascorsi dall’invasione dell’Ucraina.
Per quanto riguarda Orizzonti, la giuria presieduta dalla francese Julia Ducournau ha attribuito il premio per il miglior film a En el camino di David Pablos, storia queer ambientata nel contesto ostile e violento dei camionisti messicani. Il premio per la miglior regia è andato ad Anuparna Roy per il film indiano Songs of Forgotten Trees, sull’amicizia tra due donne molto distanti fra loro, mentre il Premio speciale della giuria Orizzonti è stato assegnato a Lost Land [+leggi anche:
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scheda film], il lungometraggio del regista giapponese Akio Fujimoto che segue due bambini rohingya sfollati mentre tentano di fuggire dal Bangladesh verso la Malesia.
La miglior interpretazione femminile della sezione Orizzonti è quella di Benedetta Porcaroli in Il rapimento di Arabella [+leggi anche:
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intervista: Carolina Cavalli
scheda film], l’eccentrica dramedy di Carolina Cavalli; Porcaroli, al suo secondo film con Cavalli (dopo Amanda [+leggi anche:
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intervista: Benedetta Porcaroli
scheda film], a Venezia nel 2022), ha ringraziato la regista per averle dato “l’opportunità di conoscere personaggi che sembrerebbero difettosi, abbandonati, per poi invece scoprirli umani, fragili, pieni di compassione”. Il miglior attore è Giacomo Covi per il suo ruolo in Un anno di scuola [+leggi anche:
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intervista: Laura Samani
scheda film] di Laura Samani. L’ecuadoriana Ana Cristina Barragán ha infine ritirato il premio per la Miglior sceneggiatura per Hiedra [+leggi anche:
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Il palmarès:
Concorso
Leone d’Oro per il miglior film
Father Mother Sister Brother [+leggi anche:
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intervista: Jim Jarmusch
scheda film] - Jim Jarmusch (Stati Uniti/Francia/Italia/Germania/Irlanda)
Leone d’Argento – Gran Premio della giuria
The Voice of Hind Rajab [+leggi anche:
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intervista: Kaouther Ben Hania
scheda film] - Kaouther Ben Hania (Tunisia/Francia)
Leone d’Argento – Premio per la miglior regia
Benny Safdie - The Smashing Machine (Stati Uniti)
Premio speciale della giuria
Sotto le nuvole [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] - Gianfranco Rosi (Italia/Francia)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Xin Zhilei - The Sun Rises on Us All (Cina)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Toni Servillo - La Grazia [+leggi anche:
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scheda film] (Italia)
Premio per la miglior sceneggiatura
Valérie Donzelli, Gilles Marchand - À pied d'oeuvre [+leggi anche:
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intervista: Valérie Donzelli
scheda film] (Francia)
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Luna Wedler - Silent Friend [+leggi anche:
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scheda film] (Germania/Francia/Ungheria)
Orizzonti
Miglior film
En el camino - David Pablos (Messico)
Miglior regia
Anuparna Roy - Songs of Forgotten Trees (India)
Premio speciale della giuria
Lost Land [+leggi anche:
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scheda film] - Akio Fujimoto (Giappone/Francia/Malesia/Germania)
Miglior attrice
Benedetta Porcaroli - Il rapimento di Arabella [+leggi anche:
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intervista: Carolina Cavalli
scheda film] (Italia)
Miglior attore
Giacomo Covi - Un anno di scuola [+leggi anche:
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intervista: Laura Samani
scheda film] (Italia/Francia)
Miglior sceneggiatura
Ana Cristina Barragán - Hiedra [+leggi anche:
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scheda film] (Ecuador/Messico/Francia/Spagna)
Miglior cortometraggio
Without Kelly - Lovisa Sirén (Svezia)
Venezia Spotlight
Premio del pubblico
Calle Málaga [+leggi anche:
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intervista: Maryam Touzani
scheda film] - Maryam Touzani (Marocco/Francia/Spagna/Germania/Belgio)
Venezia Classici
Miglior documentario sul cinema
Mata Hari - Joe Beshenkovsky, James A. Smith (Stati Uniti)
Miglior film restaurato
Bashu, the Little Stranger - Bahram Beyzaie (Iran) (1989)
Venice Immersive
Gran Premio
The Clouds Are Two Thousand Meters Up - Singing Chen (Taiwan/Germania)
Premio speciale della giuria
Less Than 5gr of Saffron - Négar Motevalymeidanshah (Francia)
Premio per la realizzazione
A Long Goodbye - Kate Voet, Victor Maes (Belgio/Lussemburgo/Paesi Bassi)
Premio non specifico delle sezioni
Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi de Laurentiis”
Short Summer [+leggi anche:
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intervista: Nastia Korkia
scheda film] - Nastia Korkia (Germania/Francia/Serbia)
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