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HOMEVIDEO Francia

L'avvenire del settore a Marsiglia

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Sulla scia del boom dei DVD, il mondo dell'home video ha suscitato numerose reazioni negative tra i professionisti del cinema. Gli editori video sono accusati di non contribuire a sufficienza al finanziamento della settima arte e di silurare la diffusione televisiva dei film (i DVD escono 6 mesi dopo l'uscita nei cinema, mentre le televisioni criptate devono aspettare un anno e quelle in chiaro addirittura due o tre anni). Inoltre, molti produttori-distributori stanno assumendo anche il ruolo di editori video, tra questi ci sono ad esempio Gémini Films e Diaphana. Tutti questi problemi sono argomento di discussione dell'ultima giornata di Perspectives Européennes de l'Edition Vidéo (PEVE), che si svolge a Marsiglia. Organizzata con il sostegno del Programma Media, del Centre National de la Cinématographie, del Syndicat de l'Edition Vidéo e di International Video Federation, la manifestazione presieduta da Jean-Paul Commin riunisce da mercoledì tutti gli esperti del settore per un esame dettagliato del campo della circolazione di video e dvd.

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In programma, molt temi di attualità come l'analisi delle evoluzioni del mercato europeo dei DVD, che ha registrato una diminuzione del ritmo di crescita nel 2003 (dal 10 al 15 per cento). In questi giorni si parla anche dell'ingresso nel mercato dei paesi dell'est europeo, e dell'animazione, che ha un forte peso sul mercato home video. Infine, sarà discussa anche la questione dello sviluppo del video on demand.

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(Tradotto dal francese)

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