SAN SEBASTIAN 2025 New Directors
Recensione: Bad Apples
di Olivia Popp
- Saoirse Ronan è un'insegnante in crisi nel secondo lungometraggio di Jonatan Etzler, una satira ambientata in una scuola elementare in cui forse non esistono le brave persone

Qualsiasi insegnante di scuola elementare vi dirà che la classe è un campo di battaglia, ma se chiedete loro chi è il generale e chi sono i soldati, la risposta non è netta. La pedagogia purtroppo ha i suoi limiti in un ambiente che è diventato quasi un luogo di manipolazione psicologica, tra un'amministrazione esigente e studenti problematici. Questo è esattamente ciò che il regista svedese Jonatan Etzler esplora nel suo secondo lungometraggio, deliziosamente astuto, scritto da Jess O'Kane (al suo debutto alla sceneggiatura di un lungometraggio) basato sul romanzo di Rasmus Lindgren De Oönskade. Bad Apples, con l'affascinante Saoirse Ronan, professionalmente nella sua fase di giovane trentenne, ha aperto la sezione New Directors del 73mo Festival di San Sebastian, dopo la sua prima mondiale nella sezione Special Presentations di Toronto.
Sebbene la classe di preadolescenti di Miss Spencer (Ronan) – Maria per i suoi colleghi, "Miss" per i suoi studenti – non sia certo il Giardino dell'Eden, un frutto marcio spicca in modo evidente: un cosiddetto "cattivo ragazzo", Danny Carter (Eddie Waller, con un mullet arruffato in testa e un'espressione perennemente accigliata), incline ad attacchi di rabbia a scuola. Una sera, una discussione tra i due getta Miss Spencer nel panico e la porta a rinchiudere Danny nella sua cantina fatiscente, una premessa che potrebbe uscire direttamente da un film horror se non fosse così comica, del genere dark, ovviamente. La signorina ordina un guinzaglio online per assicurarsi che il ragazzo rimanga in silenzio (per settimane), si impone di sfoggiare un grande sorriso in pubblico e, all'improvviso, la sua classe, ora pacifica, la catapulta verso inaspettate vette di eccellenza accademica: la preside della scuola, Sylvia (una divertente e ligia alle regole Rakie Ayola), è prodiga di elogi. Il padre di Danny, Josh (Robert Emms), la polizia e l'intera comunità cercano il ragazzo invano, e nel frattempo iniziano a circolare voci: ora che non c'è più, forse le cose vanno davvero meglio.
Nessuno oserebbe dirlo ad alta voce nella vita reale, suggerisce Etzler, eppure molti probabilmente lo pensano; alcuni di questi si sentono terribilmente in colpa, altri no. Il regista sa chiaramente cosa vuole ottenere con questa storia malvagia e deliziosamente oltraggiosa, e ci riesce perfettamente, turbando deliberatamente innumerevoli spettatori lungo il percorso, inevitabilmente inorriditi dalla loro reazione istintiva a ciò che vedono sullo schermo. Che si punti il dito contro una persona o contro il sistema, non arriveremo mai a capire chi ha la meglio, se la natura o l'educazione. Molto più interessante è ciò che il regista rivela nel corso del film su come lo spettatore percepisce la propria bussola morale.
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scheda film] per il ridicolo divertissement che offre, non esitiamo a fare lo stesso con Bad Apples, che richiede l'adesione e la resa incondizionata del pubblico alle sue svolte sempre più assurde. Accompagnato da una colonna sonora onnipresente, fragorosa e quasi malvagia di Chris Roe, Bad Apples si presenta con entusiasmo come una satira nera, con inquadrature (girate da Nea Asphäll) che mostrano le mele del frutteto che brillano artificialmente alla luce del sole, nonostante siano marce all’interno. Una menzione speciale va alla cocca della maestra Pauline (Nia Brown), che appare un po’ come una mela Golden Delicious in decomposizione: il suo visino, con gli occhiali e un ampio sorriso adulatorio, passa dall'adorabile al viscido in un istante, il che suscita una serie di risate feroci nella seconda metà del film.
Alla fine, su una cosa si può forse essere tutti d'accordo: gli insegnanti meritano sicuramente molto di meglio di tutta la merda che devono sopportare ogni giorno.
Bad Apples è prodotto da Pulse Films, ed è venduto nel mondo da Republic Pictures.
(Tradotto dall'inglese)
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