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SAN SEBASTIAN 2025 Concorso

Recensione: Los domingos

di 

- Alauda Ruiz de Azúa si afferma come regista di talento con la cronaca di una crisi familiare, che mette in discussione i fondamenti più solidi della sacrosanta istituzione e la sua limitata tolleranza

Recensione: Los domingos
sx-dx: Blanca Soroa, Patricia López Arnaiz, Mabel Rivera, Miguel Garcés e Juan Minujín in Los domingos

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è certamente (e non è un gioco di parole, Dio non voglia) miracoloso. Come può una sinossi inizialmente così poco accattivante (la storia di un'adolescente che annuncia alla sua famiglia il suo desiderio di diventare suora di clausura!) trasformarsi in un film che cattura lo spettatore fin dalle prime inquadrature e non lo lascia andare fino ai titoli di coda? Un'impresa del genere si deve alla sua regista e sceneggiatrice, Alauda Ruiz de Azúa, che conferma il suo status di regista di formidabile talento con questo lungometraggio – a tratti drammatico, a tratti quasi comico – in lizza per la Conchiglia d’Oro (con buone probabilità di vincerla) nella sezione ufficiale del 73mo Festival di San Sebastian.

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Chi ha già ceduto al fascino dei conflitti esplorati nelle sue opere precedenti, Cinco lobitos [+leggi anche:
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, sa che Ruiz de Azúa non scherza. Colpisce sempre esattamente dove fa male, ponendo interrogativi e suscitando molti dubbi nella mente dello spettatore.

Qualcosa di simile accade con Los domingos: il pubblico si sente allo stesso tempo incantato e a disagio. È coinvolto, messo alle strette e, allo stesso tempo, ammaliato da personaggi, situazioni e dialoghi brillanti, perfettamente coerenti e riconoscibili. In fondo, questa è una storia di famiglia e delle sue fratture: le crepe attraverso cui filtrano intolleranza, egoismo e mancanza di rispetto per le decisioni altrui, per quanto strane possano sembrare.

Tutto questo nasce dalla storia sopra delineata: Ainara (interpretata dall'esordiente Blanca Soroa, una delle scoperte più interessanti della stagione), una ragazza di buona famiglia basca, informa il padre vedovo (Miguel Garcés) che desidera trascorrere del tempo con delle suore di clausura per avere conferma della sua volontà di seguire la via della fede. La notizia si diffonde a macchia d'olio in famiglia, che ogni domenica si riunisce per pranzo a casa della nonna paterna (Mabel Rivera). È uno shock enorme: come può lasciare la sua vita comoda e moderna proprio mentre sta per iniziare un corso di laurea... per finire in un convento a pregare? Ma l'impatto di questa bomba colpisce soprattutto zia Maite (interpretata da Patricia López Arnaiz), una donna attiva, intelligente, determinata e presumibilmente tollerante, la cui vita apparentemente perfetta viene scossa da questo conflitto. Così, nipote e zia diventano protagoniste e antagoniste di una trama in cui quasi nessuno è così santo come sembra.

Los domingos è un film original Movistar Plus+ di Buenapinta Media, Colosé Producciones, Sayaka Producciones, Encanta Films, Think Studio, Los Desencuentros Película A.I.E. e Movistar Plus+ in associazione con la francese Le Pacte, che si occupa anche delle vendite internazionali. BTeam Pictures lo distribuirà nelle sale spagnole il 24 ottobre.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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