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MIA 2025

MIA svela il programma di panel e showcase per la sua 11ma edizione

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- L'evento di settore che si svolge a Roma ospiterà oltre 80 eventi, tra cui panel, conferenze, keynote, tavole rotonde e attività di networking

MIA svela il programma di panel e showcase per la sua 11ma edizione
Un'edizione precedente di MIA

L’11ma edizione del MIA - Mercato Internazionale Audiovisivo di Roma (6–10 ottobre), diretta da Gaia Tridente e promossa da ANICA e APA, propone oltre 80 eventi tra panel, conferenze, keynote, tavole rotonde e attività di networking.

Accanto alle proiezioni della sezione Film, cinque showcase presenteranno 44 titoli tra animazione, documentari, formati televisivi, serie e film di finzione, a complemento dei 62 progetti del Co-Production Market (vedi la news). In totale, oltre 100 progetti saranno presentati ad acquirenti, produttori e commissioning editor internazionali.

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La divisione Animation metterà a fuoco temi urgenti per il settore, dalla narrazione centrata sul pubblico alla distribuzione digitale, fino al ruolo delle televisioni pubbliche nelle coproduzioni europee. Per la prima volta, un panel riunirà i responsabili dei contenuti per ragazzi delle principali televisioni pubbliche europee – Patricia Hidalgo (BBC), Pierre Siracusa (France Télévisions), Roberto Genovesi (RAI), Yago Fandiño (RTVE) e Patricia Vasapollo (HR/ARD) – per discutere priorità editoriali e strategie di coproduzione.

Tra gli altri highlight della sezione, Anna Taganov, Head of Children’s Content & Programming Strategy alla BBC, terrà una conferenza sulla costruzione della visibilità delle IP nello spazio digitale, mentre Ampere Analysis presenterà una nuova ricerca sui comportamenti del pubblico per aprire la sessione “Engaging Audiences Today: Data-Driven Storytelling”.

AnyShow, lo showcase internazionale dedicato ai contenuti animati in fase di finalizzazione, presenterà 11 titoli, tra cui quattro produzioni italiane.

A seguire, la Doc & Factual Division consoliderà il ruolo di MIA come hub per i professionisti del non-fiction, con lo showcase “Italians Doc It Better” che presenterà dieci anteprime mondiali e l’International Factual Forum che metterà in luce dieci formati innovativi tra true crime, food, storia e avventura.

Il programma includerà una keynote del regista vincitore degli Emmy Thom Zimny e un case study su The (Second) Italian Job: Stolen, Heist of the Century. Il dibattito “Getting Docs to Theaters” si concentrerà sulle sfide della distribuzione in sala, con interventi di distributori e responsabili di festival europei.

Nel frattempo, la sezione Drama riunirà nuovamente commissioner, produttori ed executive di punta. Tra gli appuntamenti di rilievo spicca “The Nordic Blueprint”, che per la prima volta a MIA riunisce i capi della Drama di NRK, YLE, SVT e DR, moderati dalla produttrice Josefine Tengblad. Nonostante i cali globali, le televisioni nordiche hanno registrato un aumento del 24% nelle commissioni all’inizio del 2025, a riprova della resilienza del modello regionale.

Tra le altre sessioni: “Packaging Successful Stories”, con relatori da Federation Studios, Secuoya, Fox Entertainment, Banijay e New Regency; e “Drama Focus: Sky Studios”, una conversazione con Nils Hartmann e produttori italiani. Inoltre, il panel “Beyond 27%: Shaping European Drama” affronterà la rappresentazione e le strategie per una maggiore inclusività.

Come di consueto, lo showcase GreenLit presenterà sei serie internazionali in arrivo, quattro delle quali nate nel Co-Production and Pitching Forum di MIA.

Di particolare rilievo, la divisione Film rifletterà sui punti di forza e di debolezza del cinema italiano in “Italian Cinema at the Crossroads: A Reality Check” e sulla resilienza dell’indie in “Indie Voices in a Shifting Industry”. La sessione sul finanziamento “Follow the Money” riunirà finanziatori e produttori da USA, Europa e Brasile, mentre “The Independent Film Distribution Arena” esplorerà strategie di circolazione per il cinema d’autore.

Inoltre, lo strand di work in progress C EU Soon proporrà sette titoli europei in post-produzione, tra cui Beyond the Mountains of Acrocero di Laura Haby (Albania), l’esordio di Katharina Rivilis, I’ll Be Gone in June (Germania/Svizzera), Il Cileno di Sergio Castro San Martín (Italia/Cile/Svizzera) e Runner di Laura García Alonso (Spagna).

Una novità di MIA 2025 è il lancio del Book Adaptation Forum, pensato per mettere in contatto editori, agenti e produttori intorno al mercato delle trasposizioni di romanzi inediti.

L’innovazione tornerà al centro con MIA XR e sessioni dedicate all’intelligenza artificiale (IA). Tra gli appuntamenti principali, un workshop sull’uso dell’IA guidato da Sami Arpa e Céline Udriot di Largo.ai, e un altro a cura di Manuel Badel sull’integrazione di blockchain e IA per finanziamento e gestione dei diritti. Il case study VFX del team di EDI Effetti Digitali Italiani su The Last Image mostrerà ulteriormente applicazioni creative dell’IA.

Infine, quattro ulteriori eventi meritano menzione. Il 7 ottobre, la presidente di APA Chiara Sbarigia presenterà il settimo Rapporto sull’industria audiovisiva italiana, seguito da un confronto di alto profilo con rappresentanti di RAI Fiction, Mediaset, Netflix e Prime Video Italy. Inoltre, ANICA organizzerà una sessione sui comportamenti del pubblico e sulle tendenze della sala. In terzo luogo, DiversiFind presenterà i risultati del primo anno insieme al nuovo strumento DiversiCheck per misurare i livelli di rappresentazione. Infine, la sostenibilità sarà al centro del panel “AnImpact: A Common European Approach to Sustainable Animation”, organizzato da Green Film, Ecoprod e CineRegio.

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(Tradotto dall'inglese)

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