Il MIA di Roma annuncia i suoi vincitori
- L'11ma edizione dell'evento industry italiano ha premiato progetti provenienti da Macedonia del Nord, Grecia, Moldavia, Irlanda, Palestina e Italia

Si è chiusa l’11ª edizione del MIA | Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma, svoltasi nella capitale italiana dal 6 al 10 ottobre. Quest’anno la manifestazione ha attirato oltre 2.800 professionisti provenienti da 64 paesi.
Circa 500 progetti sono stati inviati al Co-Production Market and Pitching Forum, con 62 presentati nelle categorie Animazione, Documentario, Drama e Film. Inoltre, 44 titoli sono stati selezionati per cinque showcase dedicati ad animazione, documentari, formati tv e serie, portando il totale a oltre 100 progetti nelle sezioni ufficiali del MIA, escluse le selezioni dei nuovi programmi introdotti in questa edizione.
Durante la cerimonia di chiusura sono stati consegnati i MIA Development Awards, che riconoscono l’eccellenza dei progetti nelle quattro categorie del Co-Production Market and Pitching Forum, insieme a numerosi riconoscimenti dei partner. Ciascun MIA Development Award principale è accompagnato da un premio in denaro a sostegno dello sviluppo futuro del progetto vincitore.
Il MIA Development Award per il Miglior Progetto di Animazione è andato a The Golden Butterfly di Goce Cvetanovski, prodotto da Makedonska Krepost e co-prodotto da Blurr Stories, Technoscope Films e The G7 (Argentina/Brasile/Colombia/Macedonia del Nord/Spagna). La giuria – composta da Olivier Lelardoux (Blue Spirit – Studio TF1, Francia), Jinsu Shin (EBS Korea Educational Broadcasting System) e Coralie Boitrelle-Laigle (M6 Group – Gulli, Francia) – ha elogiato il progetto per «mettere in luce la forza delle IP originali nel portare voci nuove, ispirate ai territori, sulla scena mondiale dell’animazione», incoraggiando un’ulteriore esplorazione del suo potenziale visivo e stilistico.
Il MIA Development Award per il Miglior Progetto Documentario è stato assegnato a Edition 96 (Libano), diretto da Ahmad Naboulsi e prodotto da OOBconcept. La giuria – Suzanne Biermann (ARTE GEIE, Francia), Anders Bruus (DR, Danimarca) e Horia El Hadad (Al Jazeera English, Qatar) – lo ha definito «un’esplorazione distintiva e intima di genere, guerra ed eredità personale», lodandone la sincerità emotiva e la narrazione stratificata.
Nella sezione Drama, il MIA Development Award per il Miglior Progetto Drama è stato attribuito ad Aïnta! di Kevin Zans Ansong e Stavros Pamballis, prodotto da Andreas Zoupanos Kritikos della Faliro House Productions. I giurati Jasmin Maeda (ZDF, Germania), Leo Becker (Federation Studios, Francia) e Caroline Hollick (Regno Unito) ne hanno sottolineato «l’unicità, l’originalità e la protagonista carismatica», evidenziandone il potenziale a evolvere in una serie innovativa e avvincente.
Menzione speciale a Guests, prodotto da May Jabareen (Philistine Films) e scritto da Saleh Saadi, per il suo «calore, umanità, humour e sguardo originale su un dramma familiare».
Il MIA Development Award per il Miglior Progetto Film è andato a I Have to Fuck Before the World Ends, diretto da Andrea Benjamin Manenti e prodotto da Stefano Centini (Volos Film) e Carlo Hintermann (Citrullo International). La giuria – Jonas Dornbach (Komplizen Film, Germania), Céline Dornier (IPR.VC, Finlandia) ed Emmanuel Pisarra (mk2 Films, Francia) – lo ha descritto come «una forte proposta da una nuova voce entusiasmante», lodandone «il mix di humour e tenerezza» e «il tono altamente personale e originale».
Il primo Sony Pictures Television Award è stato assegnato a The Roaring Banshees, presentato da Paul Donovan per Deadpan Pictures e scritto da John Morton e Peter McGann. Il premio, consegnato da Katherine Pope, presidente di Sony Pictures Television, celebra il miglior progetto drama del Co-Production Market & Pitching Forum. La giuria ha evidenziato «una narrazione audace e innovativa, radicata in una storia poco esplorata, e protagoniste femminili avvincenti».
Il Paramount New Stories Award, dedicato quest’anno a un progetto di factual entertainment, è andato a POV – Point of View, prodotto da Tapeless Film e creato da Luca Murphy (Italia). La giuria ha lodato il format per «la rappresentazione autentica e coinvolgente della realtà contemporanea» e per «l’adattabilità multipiattaforma», capace di offrire esperienze immersive attraverso prospettive in prima persona riprese con occhiali dotati di videocamera.
Il GEDI Visual Award per uno dei progetti selezionati nello showcase Italians Doc It Better è stato attribuito a Pestiferus Lupus, diretto da Ludovico Serra e Luca Jankovic e prodotto da Box Vision. La giuria – Paolo De Michele, Cristiana Felli e Francesco Fasiolo – ne ha celebrato «l’incontro poetico tra paure ancestrali, natura e antichi rituali».
Una Menzione speciale è andata a Fish Don’t Close Their Eyes, diretto da Audrey Gordon e prodotto da Big Sur, Oh!Pen, Artline Films e Jando Music, per il suo «commovente ritratto della vita dello scrittore Erri De Luca, che intreccia finzione e documentario con rara sincerità».
Lo Screen International Award per un progetto dello showcase C EU Soon è stato assegnato a The Circle, diretto da Valeriu Andriuta e prodotto da Iulia Andriuta (Amprenta Films) in co-produzione con Idea Film Around the World. La giuria – Jakob Abrahamsson, Samuel Blanc e Gaia Furrer – ha lodato il film per il suo «ritratto preciso e coraggioso di una società in cui le dinamiche di potere minano lo stato di diritto».
Infine, il Women in Film and Television Italia (WIFTMI) Award è andato a Roc and Lola, diretto da Andrea Giro e prodotto da Primal Shape. La giuria ha definito la serie animata «una celebrazione poetica dell’amicizia, del coraggio e della diversità».
Ecco l’elenco completo dei vincitori di quest’anno:
MIA Development Award per il Miglior Progetto di Animazione
The Golden Butterfly – Goce Cvetanovski (Macedonia del Nord/Argentina/Brasile/Colombia/Spagna)
Produzione: Makedonska Krepost
Co-produzione: Blurr Stories, Technoscope Films, The G7
MIA Development Award per il Miglior Progetto Documentario
Edition 96 – Ahmad Naboulsi (Libano)
Produzione: OOBconcept
MIA Development Award per il Miglior Progetto Drama
Aïnta! – Kevin Zans Ansong, Stavros Pamballis (Grecia)
Produzione: Andreas Zoupanos Kritikos (Faliro House Productions)
Menzione speciale
Guests – Saleh Saadi (Palestina)
Produzione: May Jabareen (Philistine Films)
MIA Development Award per il Miglior Progetto Film
I Have to Fuck Before the World Ends – Andrea Benjamin Manenti (Italia)
Produzione: Stefano Centini (Volos Film), Carlo Hintermann (Citrullo International)
Sony Pictures Television Award
The Roaring Banshees – Paul Donovan (Irlanda)
Produzione: Paul Donovan (Deadpan Pictures)
Paramount New Stories Award
POV – Point of View – Luca Murphy (Italia)
Produzione: Tapeless Film
GEDI Visual Award
Pestiferus Lupus – Ludovico Serra, Luca Jankovic (Italia)
Produzione: Box Vision
Menzione speciale
Fish Don’t Close Their Eyes – Audrey Gordon (Italia)
Produzione: Big Sur, Oh!Pen, Artline Films, Jando Music
Screen International Award
The Circle – Valeriu Andriuta (Moldavia)
Produzione: Iulia Andriuta (Amprenta Films)
Co-produzione: Idea Film Around the World
WIFTMI Award
Roc and Lola – Andrea Giro (Italia)
Produzione: Primal Shape
(Tradotto dall'inglese)
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