Nasce Dedalus, l’alleanza che riporta al centro i produttori originari italiani
- Il MIA ospita la presentazione dell’associazione che organizzerà iniziative volte a valorizzare l’attività produttiva in Italia e all’estero

In uno scenario internazionale in costante evoluzione produttiva, ricco di dinamiche e interazioni complesse, molti sono i ruoli che nella catena realizzativa del prodotto audiovisivo sono nati in tempi recenti. Figure molteplici, come produttori finanziari, produttori esecutivi, produttori delegati, per citarne alcune, si inseriscono oggi nel flusso creativo, produttivo e distributivo, offuscando i confini che delineano la figura professionale del produttore originario. Individuare le idee, guidarne lo sviluppo ed esserne garante in tutta la filiera, è l’attività caratterizzante di questa figura, su cui ricadono le responsabilità artistiche, tecniche e finanziarie.
Dedalus, l’alleanza di produttori originari italiani presentata nel panel del 9 ottobre al MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo di Roma, riporta al centro del settore il produttore originario e il suo ruolo fondamentale nel sistema audiovisivo oltreché nell’innovazione del linguaggio cinematografico e audiovisivo del Terzo Millennio.
Ha affermato Riccardo Tozzi, produttore, Vice Presidente di Dedalus, “È importante avere un luogo in cui condividere tra noi esigenze e contenuti, ma è altrettanto importante spiegare all’esterno il nostro ruolo, perché all’esterno non si conosce il processo della creazione audiovisiva e la parte fondamentale di esso, che siamo noi. Un tempo l’Italia aveva grandi produttori carismatici, Ponti, De Laurentis e altri, con un ruolo riconosciuto, indebolito poi con la cultura degli anni ’70. Il produttore è mediatore tra la creazione dell’opera e il pubblico, elemento ancora più decisivo in questo momento di grande competizione, è dunque importante che il produttore originario torni ad avere un ruolo centrale.”
La piena espansione del potenziale di questa figura, si configura come elemento strategico per lo sviluppo qualitativo dell’intera industria, e, come evidenziato da Julie-Jeanne Régnault - Managing Director European Producers Club - anche come tutela. Régnault ha infatti sottolineato come il titolo di produttore sia oggi ambìto, con azioni di lobby per includere altri ruoli nel termine di produttore, quando invece è importante che esso resti specificamente dedicato alla professionalità specifica del produttore indipendente. Ha infatti dichiarato “All’interno dello European Producers Club crediamo fermamente che i produttori siano leader creativi e visionari, capaci di contribuire a definire l’identità artistica e narrativa delle opere che portano alla luce”.
"Ognuno di noi ha una propria percezione del ruolo del produttore, che implica talvolta anche il sentirsi “solo” professionalmente" – ha affermato Marina Marzotto - produttrice, Presidente di Dedalus - "Nella mia percezione il ruolo del produttore si è indebolito prima dell’arrivo delle piattaforme. Forse non siamo stati in grado di identificare il valore della nostra professione e di trasmetterlo efficacemente. Dedalus è un’unione di intenti e visioni, un’alleanza di professionisti e non di imprese, noi associamo il singolo individuo non l’azienda, e parliamo del ruolo del produttore non della casa di produzione, questo per rafforzare il ruolo del produttore originario, in dialogo innanzitutto con gli autori, nella convinzione che tale rafforzamento sia utile a tutta l’industria audiovisiva."
Fondata da Carlo Cresto Dina, Nicola De Angelis, Nicola Giuliano, Marina Marzotto, Annamaria Morelli, Olivia Musini, Viola Prestieri, Rosario Rinaldo, Matteo Rovere, Riccardo Russo, Giuseppe Saccà, Nicola Serra e Riccardo Tozzi, per dare concretezza agli intenti Dedalus si attiverà per: ideare, promuovere e organizzare iniziative volte a valorizzare l’attività produttiva in Italia e all’estero anche con programmi informativi e formativi rivolti alle scuole, alle università e ai corsi di specializzazione; promuovere attività di formazione e aggiornamento professionale per gli associati; partecipare attivamente alle principali manifestazioni di settore per favorire il confronto con tutti i player dell’industria e contribuire alla creazione di una nuova consapevolezza sulla complessità del suo ruolo"
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