12/12/2003

Dopo un periodo di affanno, le Soficas (società per il finanziamento dell’industria cinematografica e audiovisiva) riprendono vigore. Il 2002 aveva segnato la scomparsa di Gimages e Studio Images (legate a Canal +) e il rallentamento delle domande per sbloccare i fondi: appena 7 Soficas raggiungevano il tetto autorizzato dal Ministero delle Finanze (46 milioni di euro). Il 2003 registra un ritorno di interesse tra gli investitori per questo sistema che prevde incentivi fiscali. Quest'anno, già 10 Soficas hanno chiesto di sbloccare 64 milioni di euro.

Tra queste, quattro sono delle habituée: Cofimages partecipa per la 16/a volta con 6 milioni di euro, BP Images Natexis investirà 6,5 milioni di euro per la quinta volta, Sogecinéma erogherà per il terzo anno 6,5 milioni di euro per la produzione cinematografica e Valor interverrà di nuovo in favore dell'audiovisivo con 4 milioni di euro.
Dopo l'esordio l'anno scorso, Millifin (creata da Millimages) e Uniétoile rinnovano anche questa volta l'esperienza e potranno sbloccare rispettivamente 3 e 2,5 miloni di euro.
Torna Cofinova che investirà 3,5 milioni di euro, mentre compaiono sulla scena tre nuove strutture: EuropaCorp (3 milioni di euro), Carrimages del groupe Carrère(4) e Soficinéma. Quest'ultima potrà investire 7 milioni di euro con un meccanismo particolare: aiuterà i film distribuiti da società indipendenti.
Con un tetto massimo che ammonta a 46 milioni di euro, le Soficas si afermano con prepotenza nel mondo dell'industria, proprio ora che erano date per moribonde. E l'82 per cento del budget totale sarà investito nella produzione cinematografica.

(Tradotto dal francese)