TV via ADSL: polemiche
Lanciato l'1 dicembre dal provider Free, il primo sistema francese di televisione via ADSL sta già suscitando molte polemiche. Questa nuova tecnologia permette di vedere una ventina di canali gratuiti e una miriade di reti a pagamento. Una iniziativa, quella di Free, che ha preso sul tempo i concorrenti più agguerriti, tra i quali TF1 associata a France Télécom, che promette, in caso di successo della nuova tecnologia, di lanciare nel 2005 TNT (Televisione Digitale Terrestre).
Intanto si è aperta un'altra polemica: varie organizzazioni professionali per il cinema e l'audiovisivo ritengono che l'offerta di Free sia "in contrasto con la legge sulla proprietà intellettuale" perché "la maggior parte dei contratti individuali stipulati dai produttori con le reti televisive non prevedono una messa in onda simultanea dei loro film su diverse reti". Una richiesta di negoziazione con Free è stata inoltrata da ARP (Auteurs-Réalisateurs Producteurs), CSPEFF (Chambre syndicale des producteurs et exportateurs de films français), API (Association des producteurs indépendants), SPI (Syndicat des producteurs indépendants), UPF (Union des producteurs de films), USPA (Union syndicale de la production audiovisuelle) e SPFA (Syndicat des producteurs de films d'animation).
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.