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TELEVISIONE Francia

Il nuovo look di Canal+

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Dopo oltre un anno di ristrutturazione, il canale digitale Canal +, filiale di Vivendi e principale finanziatore della produzione cinematografica francese, recupera lentamente il proprio equilibrio economico nell’ambito della nuova configurazione più concentrata sulla Francia. Dopo la vendita in Italia di Telepiù lo scorso anno, il gruppo ha concluso anche la cessione di Canal+ Belgio di cui la parte fiamminga è andata a Télénet il mese scorso mentre il settore vallone è stato assegnato la scorsa settimana a degli operatori via cavo. Nel frattempo Canal+ è ancora in trattative con UPC (Liberty Medias)per la parte olandese di Canal+ Benelux. Con la Polonia come unica filiale rimasta, il gruppo Canal+ conclude così la propria strategia verso un orientamento più nazionale decisa in seguito alla sostituzione a capo di Vivendi nel 2002 di Jean-Marie Messier da parte di Jean-René Fourtou.

Venduta per 17 milioni di euro agli investitori belgi, in particolare il gruppo vallone Association Câble Multimédia, Canal+ Belgio e i suoi 200mila abbonati lasciano così la galassia europea di C+. Una vendita che porta ad una cessione totale di 1,3 miliardi di euro in un anno e mezzo. Con 3 miliardi di euro di ricapitalizzazione portati dalla casa-madre Vivendi lo scorso 18 dicembre, il debito di Canal+ non supera ormai gli 850 milioni di euro (5.1 miliardi a fine 2002) per un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro. Un segno positivo accompagnato da una nuova ripresa nel numero degli abbonamenti dopo la vistosa diminuzione avvenuta nei primi sei mesi del 2003.
Una ripresa che porta anche nuovi cambiamenti nell’organigramma con la nomina in novembre scorso di Rodolphe Belmenr alla direzione dei programmi, in sostituzione di Guillaume Verges assegnato alla supervisione delle attività legate al cinema.

(Tradotto dal francese)

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