Weinstein: "Credo nell' Europa"
di Cineuropa
- Cold Mountain ha aperto ieri il festival. Il regista Minghella e il suo produttore hanno risposto alle polemiche esplose in Usa sulla scelta di girare in Romania il film sulla guerra civile americana, con un cast europeo
Forte delle sue sette candidature all'Oscar, Anthony Minghella ha presentato ieri il suo kolossal sulla Guerra civile americana Cold Mountain all'apertura del Festival di Berlino. "Il confronto con Via col vento mi piace, hanno molte cose in comune. Cold Mountain è comunque un film pieno di speranze, una storia che comincia con la crudeltà della guerra e finisce con una famiglia serenamente seduta al tavolo".
Ma è il produttore del film Harvey Weinstein a rispondere alle polemiche esplose in America sulla scelta di girare tutto in Romania e con un cast prevalentemente europeo: "La mia non è sfiducia negli Studios, ma io credo nell'Europa, a cui il cinema USA deve molto, e qualcosa dovrebbe restituire. Invece l'ultimo film europeo visto su un grande network è stato Zeta, circa 25 anni fa. La mia politica è che non esistono film europei e film americani: il cinema è universale". Aggiunge Minghella: "Dove avrei trovato in America il Nord Carolina del 1860? E i volti scarni della povertà di quell'epoca? La Romania ci ha offerto volti, una campagnia meravigliosa e spazi fantastici a disposizione di Dante Ferretti che ha fatto un meraviglioso lavoro di ricostruzione".
(Tradotto dall'inglese)
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