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COMMISSIONE EUROPEA

Nuova comunicazione sul cinema

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La Commissione europea ha adottato il 16 marzo scorso una comunicazione sul cinema europeo (IP/04/343) che si iscrive nel prolungamento della sua precedente comunicazione del 26 settembre 2001. Da una parte questo nuovo testo estende fino al 30 giugno 2007 il regime di aiuti pubblici al settore audiovisivo e dall'altra propone l'adozione di una Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sul patrimonio cinematografico. Adottata su proposta del commissario Viviane Reding in accordo con il commissario Mario Monti, questa comunicazione rappresenta inoltre il risultato di diversi mesi di consultazioni con le Autorità nazionali e regionali degli Stati membri responsabili dei sostegni al settore audiovisivo e i professionisti del settore.

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Viviane Reding ha dichiarato: "La creazione audiovisiva europea è un settore particolarmente importante in termini culturali, fondamentale nella costruzione di una identità europea ma che deve affrontare una pressione esterna molto forte. La Commissione europea ha deciso di prolungare il regime del 2001 di tre anni; questo lasso di tempo sarà impiegato per valutare se il regime attuale risponde pienamente alle sfide future alle quali sarà confrontato il mercato audiovisivo europeo".

Si tratterà per esempio di valutare se esigenze sproporzionate di territorialità (ossia, in certi Stati membri l'obbligo legato all'allocazione di un sostegno di spendere una percentuale significativa del budget del film sostenuto, in quel territorio) provocano una frammentazione indotta del mercato audiovisivo europeo, per esempio ponendo degli ostacoli alle co-produzioni paneuropee. La Commissione europea procederà quindi, entro la fine di questo triennio, a completare uno studio sull'impatto culturale ed economico nelle modalità di sostegno esistenti.

Sulla conservazione del patrimonio audiovisivo, la Commissione propone una Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio che riguarderà unicamente le opere cinematografiche e che coprirà tutti gli aspetti della protezione del patrimonio cinematografico, in particolare: la catalogazione delle opere, la creazione di banche dati, il restauro dei film e il loro utilizzo nell'insegnamento, la cooperazione tra le istituzioni responsabili del settore.

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