11/01/2005 - E' una coproduzione europea e in assoluto il film più caro della storia del cinema ungherese. Sarà presentato l’8 febbraio al festival di Budapest per uscire due giorni dopo nelle nelle sale ungheresi e italiane

E' una coproduzione europea e in assoluto il film più caro della storia del cinema ungherese, con i suoi oltre 11 milioni di euro di budget: Essere senza destino di Lajos Koltai sarà presentato per la prima volta l’8 febbraio al festival di Budapest. Un'anteprima che precederà di due giorni l’uscita ufficiale nelle sale ungheresi e italiane.

Trasposizione cinematografica del romanzo omonimo pubblicato nel 1976 dall’ungherese Imre Kertesz, premio Nobel per la letteratura nel 2002, il film racconta la storia di un bambino che vive l’orrore in un campo di concentramento nazista, un’esperienza questa vissuta direttamente dallo scrittore quattordicenne a Auschwitz-Birkenau e poi a Buchenwald. Primo lungometraggio diretto dal talentuoso direttore della fotografia Lajos Koltai (candidato all’Oscar nel 2000 e premiato con due David di Donatello in Italia), il film è stato girato dal gennaio al giugno del 2004 in Germania e Ungheria, con un cast di 150 attori e le musiche composte da Ennio Morricone . Coprodotto dagli ungheresi di Magic Media (con un finanziamento molto elevato dell’Hungarian Motion Picture Foundation), dai tedeschi di EuroArts Entertainment Filmproduktions e dalla britannica Renegade Films, Essere senza destino ha anche beneficiato del sostegno dei fondi tedeschi MFG, MDM e MDR. Una sinergia finanziaria originale che rende il film già un grande evento nella storia del cinema europeo.

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(Tradotto dal francese)