Rotterdam a vele spiegate
- Stasera si apre l'atteso Festival di Rotterdam (fino al 6 feb.) con 10e Chambre, instants d’audiences di Raymond Depardon. Quattordici film in Competizione ufficiale, la maggior parte europei
Apre stasera la 34ma edizione del Festival Internazionale del Film di Rotterdam (26 gennaio - 6 febbraio) con 10e Chambre, instants d'audiences di Raymond Depardon e con la commedia Sideways di Alexander Payne. Diretto da Sandra den Hamer, il festival si è arricchito di nuove sezioni confermando così la tendenza ad ampliarsi già manifestata nel corso degli ultimi anni. 14 film in Concorso - essenzialmente europei - per i VPRO Tiger Awards, tra i quali El Cielo Gira di Mercedes Alvarez (Spagna), Paradise Girls di Fow Pyng Hu (Olanda), Nemmeno il destino di Daniele Gaglianone (Italia), Hawaii, Oslo di Erik Poppe (Norvegia), Allein di Thomas Durchschlag (Germania) o ancora Onde di Francesco Fei (Italia) e Hat mua roi bao lauy (Bride of Silence) di Doan Minh Phuong & Doan Thanh Nghia (Vietnam/Germania), entrambi in anteprima mondiale.
Tra le novità, la sezione Cinema of the World : Time & Tide porta sullo schermo gli impegni politici e socioculturali dei registi attraverso 65 film, 42 dei quali sono coproduzioni europee. Saranno presentati tra gli altri Arafat, mon frère di Rashid Masharawi (Francia), The Shutka Book of Records di Aleksandar Manic (Repubblica Ceca, Serbia e Montenegro), Across the river di Michael Pilz (Austria), Basse Normandie di Patricia Mazuy & Simon Reggiani (Francia) e Tea di Frank Scheffer (Olanda). I giovani talenti si trovano nella sezione Cinema of the Future : Sturm und Drang che riunisce 50 film, 28 dei quali europei. Tra questi, Mi chiamo Liotta di Peter van Houten (Olanda), Moskatchka di Annett Schütze (Germania/Lettonia), Zwarte Zwanen di Collette Bothof (Olanda) e Dalecarlians di Maria Blom (Svezia/Danimarca). La sezione Rotterdämmerung offre la versione decadente del mondo, tra apocalisse e commedia nera, di Calvaire, primo lungometraggio del belga Fabrice du Welz.
Riservato ai registi già famosi, Maestros : Kings & Aces ppropone Krisana di Fred Kelemen (Germania), Marlene de Sousa di Tonino De Bernardi (Italia), Rois et Reine di Arnaud Desplechin (Francia), Agnes und sein Brüder di Oskar Roehler (Germania), Le chiavi di casa di Gianni Amelio (Italia) e L'intrus di Claire Denis (Francia). Molte le retrospettive che rendono omaggio a personalità del cinema come Anri Sala, libanese trapiantato in Francia, il russo Yevgeni Yufit o il francese Benoît Jacquot di cui sarà presentato A tout de suite. Quanto al cortometraggio, sarà visto in tutte le salse e anche in una nuova sezione competitiva organizzata con il sostegno di TV5.
Rotterdam, infine, accorda ancora maggiore attenzione che in passato ai professionisti del settore (circa 3.000 persone accreditate), concentrandosi sugli incontri e gli sviluppi dei progetti grazie al Fonds Hubert Bals e al CineMart, mercato della coproduzione in piena estensione che si svolgerà dal 31 gennaio al 4 febbraio. Tra i 47 progetti d'autore che saranno presentati ci sono quelli nuovi di Peter Greenaway, Marion Hänsel, Jaime Rosales e Kornél Mundruczo.
Il sito del festival : www.filmfestivalrotterdam.com
(Tradotto dal francese)
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