In corsa per i Tiger
Nella corsa ai Tiger Award, i premi assegnati alla fine del Festival di Rotterdam, fa il suo promettente ingresso la Norvegia con Hawaii, Oslo, il secondo lungometraggio di Erik Poppe, autore di Schpaaa (1998) e direttore della fotografia di Eggs di Bent Hamer.
In Hawaii, Oslo sono intrecciate cinque storie d'amore, cinque destini che incideranno l'uno sull'altro. Se l'azione si sviluppa interamente a Oslo, i sogni sono tutti proiettati alle Hawaii. In un bar nel cuore di Oslo, Leon (interpretato da John Gunnar), combattutto tra angoscia e speranza, deve ritrovare il suo amore di infanzia nel giorno del suo venticinquesimo compleanno. Il fratello di Léon, Trygve (Aksel Hennie), spera di raggiungere le Hawaii fuggendo dalla prigione. Ma Vidar (Trond Espen Seim), infermiere e angelo custode di Leon, vede attraverso un sogno premonitore che questa giornata potrebbe trasformarsi in tragedia...
"Una zia ci inviava regolarmente delle cartoline esotiche e colorate dalla Hawaii", si ricorda Erik Poppe, anche produttore del film insieme a Finn Gjerdrum e Torleif Hauge attraverso la Paradox Produksjon SA. "Le Hawaii possono apparire come un luogo idilliaco, ma ci sono anche degli angoli orribili. Nel film, le Hawaii rappresentano i sogni e le illusioni di tutti noi. E sono proprio i sogni che ci danno la forza nella vita. Volevo fare un film pieno di speranza e amore".
Candidato norvegese alle nomination agli Oscar, Hawaii, Oslo ha lasciato una buona impressione alla presentazione a Rotterdam, dopo aver già richiamato in sala oltre 180.000 spettatori in Norvegia. La bellezza dei personaggi, la forza del racconto e l'originalità con cui è costruito dovrebbero garantirgli un bel futuro. La distribuzione internazionale è assicurata dai danesi di Trust Film Sales.
(Tradotto dal francese)