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IFFR 2005 Retrospettiva

Primo piano su Benoît Jacquot

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Se il Festival di Rotterdam punta a far scoprire i giovani talenti mettendo in cartellone molte opere prime e seconde, non per questo si scorda di rendere omaggio ai maestri della settima arte. La sezione "Film Maker in Focus" ad esempio propone una retrospettiva del regista Benoît Jacquot. Venti film in programma, tra i quali l'ultimo A tout de suite, interpretato dalla sua musa, Isild Le Besco. Nella maggior parte dei suoi lavori, Jacquot ha scritto le sceneggiature pensando a lei. "Quando Isild prende parte a un film, si vota completamente e ciecamente al progetto - ha spiegato il regista durante l'incontro con il pubblico a Rotterdam - Non si può amare i film senza amare le donne. Sono sempre innamorato delle attrici con le quali lavoro".

Basato su una storia vera, A tout de suite racconta le delusioni amorose di una studentessa di arte nella Parigi degli anni '70. "Guardando una trasmissione televisiva in America, sono rimasto colpito dalla testimonianza di una donna, Elisabeth Fanger, dal soggetto del suo racconto ma anche dalla sua estrema dignità e dal tono della sua voce". A tout de suite è prodotto da Natan Productions (Georges Benayoun, Raoul Saada) e Arte France Cinéma, con la collaborazione di Cinécinéma e del CNC.

Il percorso dell'opera del regista francese presentato a Rotterdam è originale e variegato, con in cartellone film come L'assassin musicien (1974), il suo primo lungometraggio, o Les enfants du placard (1977), Elvire Jouvet 40 (1986), La bête dans la jungle (1988), La désenchantée (1990), La fille seule (1995), L'école de la chair (1998), Tosca (2001) e Princesse Marie (2004).

(Tradotto dal francese)

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