03/02/2005 - La 3a edizione del Jameson Dublin International Film Festival apre l'11 febbraio con l'ambizione di "presentare un'istantanea di tutto ciò che è diverso, avventuroso, provocatorio e divertente". Parola del direttore Michael Dwyer

"La nostra ambizione è di portare la crema del cinema mondiale a Dublino, presentare un'istantanea di tutto ciò che è diverso, avventuroso, provocatorio e divertente". Parole entusiaste di Michael Dwyer, direttore del Jameson Dublin International Film Festival, nel presentare la terza edizione (11-20 febbraio).
La rassegna non competitiva proietterà 95 lungometraggi da 34 Paesi in quattro multisala della città. Il festival apre con la premiere mondiale di The Mighty Celt, debutto alla regia dello scrittore irlandese Pearse Elliott che ha scritto la sceneggiatura per il film che l'anno scorso ha sbancato il botteghino nazionale, Man About Dog. Il suo nuovo film, interpretato da Robert Carlyle e Gillian Anderson è stato selezionato anche al Kinderfilmfest della Berlinale.

Tra le cose più interessanti del festival c'è una retrospettiva del maestro italiano Gianni Amelio che festeggerà il suo 60mo compleanno il giorni di chiusura della manifestazione. “Gianni Amelio è uno dei più grandi artisti del cinema contemporaneo, anche se la maggior parte dei suoi film non sono ancora mai arrivati qui in Irlanda", afferma il direttore Dwyer. "Sono contento di poter riparare a questo torto e che Amelio abbia accettato il nostro invito a partecipare al festival e discutere la sua ricca filmografia con il pubblico".

Tra gli eventi speciali c'è un incontro con i distributori il 18 febbraio, che darà al pubblico l'opportunità di incontrare gli addetti ai lavori, e sette "Stagioni" incentrate sul nuovo cinema di Irlanda, Canada, Danimarca e Asia. Riflettori anche sul documentario, sul cinema indipendente e sulla società di distribuzione e produzione britannica Tartan Films, che festeggia il 21mo anno di attività. Prenderà la parola Hamish McAlpine che fondò la Tartan Films con il regista e produttore Don Boyd nel 1984.
Naturalmente è prevista una vetrina per la produzione irlandese recente e i talenti più promettenti. Il produttore Julie Lebrocquy, che vinse un Golden Globe l'anno scorso per Osama, presenterà la sua nuova co-produzione con l'Iran e Singapore: Story Undone diretto da Hassan Yektapanah. Lo scrittore-regista Terry Loane sarà a Dublino con le due nuove scoperte irlandesi Niall Wright e John Joe McNeill per presentare il suo debutto Mickybo & Me, e due altre promesse della regia irlandese, Ciaran O’Connor e Fintan Connolly, daranno il loro personale punto di vista sulla Dublino contemporanea con i loro film, rispettivamente Capital Letters e Trouble with Sex .

(Tradotto dall'inglese)