email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

IFFR 2005 Vincitori

L’Europa va a segno

di 

- Il regista di Nemmeno il destino, Daniele Gaglianone, ha vinto la 34ma edizione del festival olandese aggiudicandosi il Tiger Award assieme al russo Ilya Khrzhanovsky e alla spagnola Mercedes Alvarez

La 34ma edizione del Festival di Rotterdam si è conclusa il 6 febbraio sotto il segno del cinema europeo. La giuria, presideuta da Lia van Leer (direttrice del festival di Gerusalemme), ha attribuito tre Tiger Awards, un premio di 10.000 euro e la distribuzione su VPRO, all'italiano Nemmeno il destino di Daniele Gaglianone, El Cielo Gira di Mercedes Alvarez (Spagna) e 4 di Ilya Khrzhanovsky (Russia). Nemmeno il destino è il secondo lungometraggio di Daniele Gaglianone, allievo di Gianni Amelio con il quale ha scritto la sceneggiatura di Così Rivedano nel 1998. "Siamo rimasti colpiti dal modo con cui Gaglianne ha sviluppato le relazioni tra i ragazzi ribelli e le loro famiglie", ha spiegato la giuria. "Qesto film mostra lo sguardo di un regista che sa gestire perfettamente ogni elemento". Le vendite internazionali del film sono affidate a The Works.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

El Cielo gira è invece una evocazione poetica del paesino La Aldea nel nord della Spagna, dove Mercedes Alvarez ha vissuto i primi tre anni di vita. Oggi, abitano in questo paesino destinato a scomparire solo 14 persone. Opera quasi pittorica, la pellicola evoca le impronte del passato, dalle rovine celtiche fino alle tracce dei caccia americani che attraversavano il cielo per andare in Iraq. "Il film è un diario intimo molto suggestivo - ha sottolineato la giuria - la sensibilità della luce e la qualità del paesaggio esprimono una meditazione poetica che è benvenuta nella cultura di oggi". L'opera prima della regista spegnola è prodotta da José Maria Lara P.C. e Alokatu SL.

4 di Ilya Khrzhanovsky è stato senza dubbio il lungometraggio più originale presentato in concorso. In un bar fuori dal tempo, due uomini e una donna che non si conoscono discutono della vita, della società e del loro mestiere. Ma chi dice la verita? Il film ci accompagna dentr tre storie, sviluppando temi politici, economici e sociali della Russia di oggi. "Abbiamo trovato che 4 è un incubo devastante che ci immerge in un mondo ambiguo, tra verità e menzogna - ha motivato la giuria - Abbiamo apprezzato in particiolare come è stata affrontata la figura della donna". Il film è prodotto da Yelena Yatsura per Filmocon.

Il TV5 Tiger Award, un premio nato quest'anno che ammonta a 3.000 euro, è stato assegnato a tre film: Interlude de Joost van Veen (Olanda), Nuuk di Thomas Köner (Germania) e Veere di David Lammers (Olanda). Il film Fare Bene Mikles di Christian Angeli (Italia) ha ricevuto una menzione.

Tra i premi paralleli, citiamo il KNF Award (associazione critici olandesi) attribuito a Illumination di Pascale Breton (Francia). Sempre tra gli europei, Daratt di Mahamat Saleh Haroun (Francia) si è aggiudicato il premio Arte France Cinéma (10.000 €).
Nemmeno il destino, prodotto da Fandango, ha già una distribuzione nei Paesi Bassi: la Bright Angel Distribution, la stessa di Le chiavi di casa di Gianni Amelio.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy