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FESTIVAL Francia

Clermont, capitale mondiale del corto

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Tra gli eventi più sensibili al cinema dei giovani, il Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand, giunto alla 27ma edizione, ha incoronato sabato il film L'autre rêve américain del messicano Enrique Arroyo. Ma anche l'Europa è salita sul podio con il premio al miglior corto di animazione a Insomnie ("Bezmiegs") del lettone Vladimir Lesciov e con quello alla migliore creazione sonora al lituano Ramunas Greicius per Baltos demes melyname.

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Premiati anche il Belgio con Alice et moi della regista Micha Wald (premio del pubblico), l'Ucraina con il premio speciale della giuria al documentario Contre la course du soleil di Valentin Vasyanovych e la Gran Bretagna, Prix de la jeunesse a Everything In This Country Must del nord-irlandese Gary McKendry.

Scelto dalla stampa internazionale, La peur, petit chasseur di Laurent Achard ha anche vinto il concorso nazionale che vedeva 60 opere francese in competizione. Entrano nel palmarès 2005 anche Kamel Cherif, premio del pubblico per Signe d'appartenance, Brahim Fritah che si è aggiudicato il premio speciale della giuria per La Femme seule e gli attori Frank Sautrez e Anne Coesens.

Come ogni anno, il festival di Clermond ha proposto una bella panoramica sulle nuove tendenze del cortometraggio con 172 film in concorso e un mercato di 3850 corti provenienti da 79 Paesi. Inoltre, una retrospettiva su 40 produzioni norvegesi e una sezione intitolata Europe en Courts 9 che comprendeva dei corti fantastici presentati dalla Coordination Européenne des Festivals de cinéma, con il sostegno del Programma Media.
Il Centre National de la Cinématographie (CNC) ha pubblicato in occasione del festival il tradizionale bilancio annuale della produzione francese di cortometraggi: 401 film nel 2004 (425 nel 2003) di cui l'87% di fiction il 9 di animazione e il 4% di documentari.

Sul versante dei finanziamenti, il CNC l'anno scorso ha sostenuto i corti con 6,2 milioni di euro, mentre le istituzioni territoriali (regioni, dipartimenti, municipi) hanno investito 3,1 miloni di euro e 2,48 milioni sono arrivati dalle reti televisive. Infine, il ministro della cultura, Renaud Donnedieu de Vabres, ha promesso un piano di emergenza in favore del cortometraggio entro l'estate. Un modo d fare fronte alle misure legali che vietano il volontaritao sul set, una decisione questa che mette in serio pericolo la produzione francese di cortometraggi.

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(Tradotto dal francese)

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