16/02/2005 - L'unico rappresentante polacco alla Berlinale, Ono (Straniero) della giovane regista Malgosia Szumowska, affronta con delicatezza il tema dell'aborto

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scheda film] (Straniero) di Malgosia Szumowska ha attirato molti professionisti della settima arte alla proiezione di ieri nella sezione Panorama Special. C'è da dire che la sceneggiatura del film era stata selezionata al Sundance International Filmakers Awards e che il primo lungometraggio della giovane regista (Un uomo contento - 2000) aveva ricevuto numerosi premi, una candidatura agli European Film Awards e un piazzamento nella classifica stilata da Variety sui dieci registi europei più promettenti. Dei riconoscimenti confermati ora dalla nuova pellicola Ono, una coproduzione tra Germania e Polonia.

Raccontando la storia di Ewa, una ragazza di 19 anni che resta incinta senza volerlo, Ono affronta con delicatezza il tema dell'aborto. Spinta dalla famiglia a sbarazzarsi del bambino che ha in grembo, Ewa (interpretata magistralmente da Malgorzata Bela) scopre dal medico che il suo feto è capace di ascoltare la voce della futura madre. Decide quindi, prima timidamente e poi con maggiore convinzione, di parlargli e di descrivergli il mondo senza tralasciare gli aspetti positivi e negativi. E' così che riscopre se stessa e ritrova il gusto per la vita. Un soggetto difficile girato con talento da Malgosia Szumowska che ha frequentato la celebre scuola di cinematografia di Lodz dove il suo documentaro di fine studi Le silence (1998) figura nella lista delle migliori produzioni dell'istituto (primo in classifica è Deux hommes à l’armoire di Roman Polanski) mentre la sua opera di finzione, L’Extase (1999), era stata selezionata alla Cinéfondation del Festival di Cannes.

Prodotto dai tedeschi di Pandora Film e coprodotto dai polacchi Studio Filmowe Kalejdoskop e Telewizja Polska, Ono è stato venduto all'estero da Bavaria Film International. Inoltre, il film ha ricevuto i finanziamenti dei fondi di sostegno tedeschi, Filmförderungsanstalt (FFA) e Filmstiftung NRW, e di Eurimages e ARTE.

(Tradotto dal francese)